Inter-Sassuolo, Mazzarri punta su Hernanes
«Giocatore di personalità per una svolta»

Inter-Sassuolo, Mazzarri punta su Hernanes «Giocatore di personalità per una svolta»
2 Minuti di Lettura
Sabato 8 Febbraio 2014, 18:22 - Ultimo aggiornamento: 18:24
Fiducia nel proprio lavoro e nella capacit di gestire una squadra dalle grandi aspettative anche in un momento difficile, contanto sul rientro tra i convocati di Guarin e sull'innesto di Hernanes. Questa la ricetta di Walter Mazzarri alla vigilia di Inter-Sassuolo. «Il momento non è così florido come qualche anno fa, ma nemmeno io avevo previsto tutto questo. È un anno difficile, gestire un gruppo in questa situazione non è facile ma non deve essere un alibi. Un passaggio di proprietà a campionato in corso è qualcosa di storico. Con un allenatore meno esperto magari la squadra avrebbe cominciato a sgretolarsi ancora di più. Può essere che la società abbia valutato non solo i risultati ma anche la risposta dei giocatori fuori dal campo. C'è una squadra che l'anno scorso è arrivata terza e adesso sta facendo fatica. Ogni tanto bisogna pensare anche al bicchiere mezzo vuoto e non a quello pieno».



Certezza in se se stesso: «Dovremo sbloccare la gara come non facciamo da un pò, a questi livelli i risultati negativi possono ostacolare il processo di crescita della squadra. Va invertita la tendenza dei risultati, sappiamo come funziona il calcio italiano. Un allenatore nuovo va valutato alla fine dell'anno quando si tirano le somme, poi ognuno dirà la sua. Se qualcuno ha detto che io sono il valore aggiunto vuol dire che le statistiche sono dalla mia parte da 10 anni a questa parte. Anche Moratti, se ha deciso di affidarsi a me, vuol dire che la mia storia parla per me. La sconfitta per 3-1 contro la Juve lasciamola da parte. Martedì mi sono arrabbiato coi giocatori per come abbiamo preso il secondo e il terzo gol, erano evitabili. Roma e Napoli ne hanno presi 3 senza farne uno. Un gol lo abbiamo trovato e tre occasioni le abbiamo fatte».



Hernanes: «Ho indicato la necessità di avere un giocatore con spessore tecnico e personalità in grado di dare input a tutti i ragazzi ma non voglio dare troppe responsabilità anche a lui. Credo sarà un tassello importante per tutta la squadra»



Momento no di Palacio: «Di attaccanti ne ho avuti tanti e bravi, ci sono dei momenti critici in cui davanti all'occasione da rete non va bene. Capita a tutti un momento di non lucidità. Ho avuto un momento simile anche con Cavani, ho sempre cercato di dargli tranquillità. Probabilmente sente questa pressione, deve stare sereno».



I rivali: «La partita della svolta può essere anche quella che vinci soffrendo in casa. Stiamo giocando sulla testa dei giocatori e sulle gambe, stiamo lavorando per invertire il trend. Il Sassuolo? Floccari ha sempre fatto benissimo, Berardi è un campione, Biondini e Brighi hanno sempre fatto bene, Cannavaro e Manfredini sono giocatori fatti e finiti. Sono una signora squadra, dobbiamo preparare la gara nella maniera più tranquilla possibile. In Italia non ci sono partite facili».
© RIPRODUZIONE RISERVATA