Inter, si indaga su plusvalenze per 100 milioni: Finanza anche nella sede della Lega Calcio. «Milan, nessuna criticità»

L'Inter conferma che «nessun tesserato dell'Inter è indagato e che nessuna contestazione è stata formalizzata»

Plusvalenze, Guardia di finanza nella sede dell'Inter e della Lega Calcio per acquisire documentazioni su alcune cessioni
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Martedì 21 Dicembre 2021, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 17:50

Anche l'Inter coinvolta per accertamenti nell'indagine sulle plusvalenze. I militari della Guardia di finanza questa mattina hanno fatto acquisizioni di documenti nelle sedi della società di calcio e della Lega. L'ambito è quello dell'inchiesta aperta dalla procura di Milano sulle plusvalenze della società nerazzurra relative agli anni 2017/19. Al momento l'indagine è a carico di ignoti per false comunicazioni sociali.

L'obiettivo dell'indagine

Si stanno facendo accertamenti su plusvalenze di 100 milioni relative a due annualità, 2017/18 e 2018/19, per la cessione di una decina di giocatori di fascia medio-bassa, alcuni anche delle giovanili. 

L'operazione dei finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Milano, come si legge in un comunicato del procuratore facente funzione Riccardo Targetti, è finalizzata ad «acquisire documentazione relativa alle cessioni» da parte dell'Inter «dei diritti pluriennali sulle prestazioni di taluni calciatori». 

L'intento di inquirenti e investigatori è «verificare la regolarità della contabilizzazione delle relative plusvalenze».

L'ipotesi di reato, spiega ancora Targetti, per la quale sono in corso «le indagini preliminari, nei confronti di ignoti, riguarda il delitto di false comunicazioni sociali».

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Comunicato della società FC Inter

Sui suoi canali ufficiali la società FC Inter «conferma di aver fornito la documentazione richiesta relativa alle cessioni di taluni calciatori avvenute nelle stagioni 2017/2018 e 2018/2019». «La richiesta è pervenuta dalla Procura di Milano per verificare la regolare contabilizzazione delle relative plusvalenze.

«I bilanci della società sono redatti nel rispetto dei più rigorosi principi contabili», proseguono ribadendo che «nessun tesserato dell'Inter è indagato e che nessuna contestazione è stata formalizzata». «Come recita il comunicato stesso della Procura, si tratta di indagini preliminari», concludono.

Indagini anche sul Milan

I pm di Milano Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi assieme al procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, titolari del fascicolo sulle presunte irregolarità nei bilanci dell'Inter, hanno analizzato da fonti aperte anche i documenti contabili del Milan dai quali, è stato riferito, non sono emerse criticità. Al contrario, dall'esame della documentazione pubblica sui siti della società nerazzurra sarebbero emerse dati che hanno portato a effettuare approfondimenti con le acquisizioni di oggi. L'indagine milanese è nata in autonomia e temporalmente dopo quella di Torino.

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