Inter, l'imperativo di Conte: «Dobbiamo confermarci»

Inter, l'imperativo di Conte: «Dobbiamo confermarci»
di Salvatore Riggio
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Venerdì 25 Settembre 2020, 14:47
Debutto ufficiale dell’Inter in questa nuova stagione. L’avversaria sarà la Fiorentina, ospite a San Siro. Poi i nerazzurri dovranno recuperare mercoledì 30 settembre il match in casa del Benevento di Pippo Inzaghi: «Dobbiamo confermarci», l’obiettivo di Antonio Conte.
 
Obiettivo. «Siamo pronti a iniziare questo campionato, sicuramente è un campionato difficile per tanti aspetti. Sia per come abbiamo finito sia per come stiamo iniziando, ci auguriamo tutti che si possa migliorare. Per quel che riguarda le ambizioni devono essere di confermare la credibilità guadagnata l’anno scorso a livello nazionale e internazionale, visto che siamo arrivati in finale di Europa League, cercando di fare sempre del nostro meglio».
 
Crescita. «Se parliamo di esperienza, Vidal e Kolarov sono giocatori che possono portarla. Hakimi ha 21 anni e ha intrapreso una carriera che sarà sicuramente importante. In totale accordo con il club abbiamo valutato e scelto una strategia sempre tenendo conto di quello che ha detto la proprietà, della situazione particolare che stanno attraversando tutti i club».
 
Mercato. «Come ha detto Marotta stiamo cercando di cogliere delle opportunità tenendo conto di quel che ci ha detto la proprietà. Stiamo lavorando in totale sintonia, sapendo che vogliamo consolidare la credibilità conquistata».
 
Credibilità. «L’anno scorso l'Inter ha totalizzato 82 punti in A, abbiamo raggiunto diversi risultati che dimostrano una credibilità ritrovata. Questo ci deve dare forza e coraggio, ci deve far capire che la strada intrapresa è giusta».
 
Tensioni. «»Non parlerei di incomprensioni. Ci sono stati dei confronti, delle vedute, a volte anche diverse ma penso che in tutte le buone famiglie è giusto che ognuno esponga le proprie ragioni, giuste o sbagliate che siano. Ci sono stati sempre confronti onesti e leali con chi lavora per il club, quindi da parte mia c’è grande serenità e voglia di continuare a fare quel che so fare meglio: lavorare con i calciatori».
 
Vidal. «Arturo sta bene, si è presentato in buone condizioni fisiche, tatticamente è un ragazzo che ha già giocato con me ma sta facendo cose nuove rispetto ad allora. È intelligente, ha grande mentalità».
 
Pronostici. «Difficile farli».
 
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