Inter, sfida al Genoa. Inzaghi vuole tornare a vincere: «Stiamo creando tanto, non esiste un problema attacco»

Le parole del tecnico dei nerazzurri alla vigilia della giornata di Serie A

Simone Inzaghi (45), allenatore dell'Inter
di Salvatore Riggio
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Giovedì 24 Febbraio 2022, 14:38

Non è un ottimo periodo per l’Inter. A Marassi contro il Genoa, domani alle 21, la squadra di Simone Inzaghi cerca di rialzarsi dopo le batoste di questo febbraio. Di certo, non un ottimo mese: sconfitta nel derby (5 febbraio), vittoria nei quarti di Coppa Italia con la Roma (8 febbraio), pareggio col Napoli (12 febbraio), sconfitta nell’andata degli ottavi di Champions con il Liverpool (16 febbraio) e inatteso ko con il Sassuolo (20 febbraio). «Abbiamo creato tanto e la preoccupazione ci deve essere quando non si tira. Abbiamo ancora il miglior reparto offensivo del campionato e non esiste nessun problema attaccanti all’Inter. Se ci sono problemi difensivi? Magari nella prima parte eravamo più freschi mentalmente. Ci siamo parlati, sappiamo che dobbiamo difendere meglio», ha chiarito in conferenza Inzaghi parlando dell’ultimo passo dei nerazzurri. «All’inizio di questo percorso so cosa mi è stato chiesto dalla proprietà. Quella di mantenere una posizione di Champions League, arrivare agli ottavi e a vincere la Supercoppa. Su questo i ragazzi sono stati straordinari. Ora ci serve equilibrio», ha aggiunto. Col Genoa non sarà facile: «Troviamo un avversario in salute che nelle ultime quattro partite ha sempre pareggiato giocando un ottimo calcio, intenso. È una squadra organizzata, che sta lottando per la salvezza. Affronteremo una partita delicata». Da giorni c’è ottimismo per il rinnovo di Brozovic: «Sappiamo quanto sia importante Marcelo, così sono stati importanti per noi quelli di Barella e Lautaro Martinez. E così come sarebbero importanti quelli di Perisic e Handanovic». Sulla sfida scudetto con Milan e Napoli, Inzaghi ha concluso: «Non è ancora un momento decisivo, sicuramente è impegnativo.

Credo, in generale, che tutto sia aperto. Ci metto anche Juventus e Atalanta».

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