INCONTRO DECISIVO
Una volta giocata la finale di l’Europa League, ci sarà grande attesa per l’incontro tra Steven Zhang e Antonio Conte per chiarire le tensioni di inizio agosto. Il disappunto dell’ex ct aveva irritato Suning, che però non ha nessuna intenzione di cambiare allenatore. Quella della proprietà cinese è un progetto triennale e da Nanchino vorrebbero che a portarlo avanti fosse ancora Conte.
Da parte sua, il tecnico vuole capire quali saranno le reali intenzioni – soprattutto sul mercato – della società. Oltre che chiedere ai vertici dirigenziali di fare squadra nei momenti difficili. «Se ho pensato che potrebbe essere l’ultima partita con l’Inter? In realtà, io sto pensando a fare la conferenza stampa di una finale di Europa League insieme a due campioni (Handanovic e Godin, ndr). Poi cercherò di vivere la partita. Vivo i momenti, questo ho imparato nella mia carriera. Penso a quello che è ora e voglio viverlo a 360° senza rimpianti», ha detto l’allenatore salentino.
FORMAZIONE CONFERMATA
L’obiettivo è battere il Siviglia. La squadra del riscatto di chi in Italia ha fallito, come Banega (ex di turno), Ocampos, Suso e Monchi. Conte è orientato a confermare l’undici titolare già visto con Getafe, Bayer Leverkusen e Shakhtar. In questo modo finirebbero ancora in panchina Skriniar (Godin e Bastoni in difesa con de Vrij) ed Eriksen (Barella e Gagliardini con Brozovic in mediana). In attacco il tecnico non cambia il tandem offensivo Lukaku-Lautaro Martinez. In due hanno siglato 54 gol: 33 il belga (50 presenze), 21 l’argentino (48 presenze). In panchina ci sarà Sanchez. Il cileno può essere a disposizione di Conte ed entrare a gara in corso. Potrebbe essere l’arma in più dei nerazzurri in questa finale che può valere la storia per tutti. Siviglia permettendo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA