Inter, c'è un Conte aperto con la storia

Inter, c'è un Conte aperto con la storia
di Salvatore Riggio
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Venerdì 21 Agosto 2020, 07:30
C’è un intreccio di storia nella finale di Europa League di stasera dell’Inter contro il Siviglia (radiocronaca in diretta su Rtl 102.5). «Per farla, bisogna vincere», ha ricordato Antonio Conte, un maestro nel motivare i propri giocatori. Dieci anni dopo il Triplete, l’Inter vuole tornare a imporsi in una competizione del Vecchio Continente. Sarebbe anche il primo trofeo di Suning, che potrebbe così diventare la prima proprietà asiatica a vincere una coppa internazionale in Europa, magari beffando di sole 48 ore i qatarioti del Psg impegnati in Champions con il Bayern Monaco (domenica 23 agosto a Lisbona). Non solo. Steven Zhang può laurearsi a 28 anni e 8 mesi il presidente vincente più giovane della storia nerazzurra. Inoltre, cosa non da poco, ci sono anche 20 milioni di buoni motivi per battere il Siviglia. Facendo due conti, l’accesso alla finale ha fatto guadagnare al club di viale liberazione altri 4,5 milioni di euro (oltre ai 5,5 già in cassa per essere arrivati almeno fino alla semifinale). In caso di successo stasera, l’Inter incasserebbe ulteriori 4 milioni per il titolo. Senza dimenticare la qualificazione automatica nella Supercoppa Europea (3,5 milioni solo per giocarla) e la quota relativa al market pool, che oscilla tra i 3 e i 5 milioni. 

INCONTRO DECISIVO
Una volta giocata la finale di l’Europa League, ci sarà grande attesa per l’incontro tra Steven Zhang e Antonio Conte per chiarire le tensioni di inizio agosto. Il disappunto dell’ex ct aveva irritato Suning, che però non ha nessuna intenzione di cambiare allenatore. Quella della proprietà cinese è un progetto triennale e da Nanchino vorrebbero che a portarlo avanti fosse ancora Conte. 
Da parte sua, il tecnico vuole capire quali saranno le reali intenzioni – soprattutto sul mercato – della società. Oltre che chiedere ai vertici dirigenziali di fare squadra nei momenti difficili. «Se ho pensato che potrebbe essere l’ultima partita con l’Inter? In realtà, io sto pensando a fare la conferenza stampa di una finale di Europa League insieme a due campioni (Handanovic e Godin, ndr). Poi cercherò di vivere la partita. Vivo i momenti, questo ho imparato nella mia carriera. Penso a quello che è ora e voglio viverlo a 360° senza rimpianti», ha detto l’allenatore salentino. 

FORMAZIONE CONFERMATA 
L’obiettivo è battere il Siviglia. La squadra del riscatto di chi in Italia ha fallito, come Banega (ex di turno), Ocampos, Suso e Monchi. Conte è orientato a confermare l’undici titolare già visto con Getafe, Bayer Leverkusen e Shakhtar. In questo modo finirebbero ancora in panchina Skriniar (Godin e Bastoni in difesa con de Vrij) ed Eriksen (Barella e Gagliardini con Brozovic in mediana). In attacco il tecnico non cambia il tandem offensivo Lukaku-Lautaro Martinez. In due hanno siglato 54 gol: 33 il belga (50 presenze), 21 l’argentino (48 presenze). In panchina ci sarà Sanchez. Il cileno può essere a disposizione di Conte ed entrare a gara in corso. Potrebbe essere l’arma in più dei nerazzurri in questa finale che può valere la storia per tutti. Siviglia permettendo.
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