ATTENZIONE AL BILANCIO
In poche parole, non si potrà comprare un giocatore come Lukaku (pagato quasi 80 milioni di euro al Manchester United). Ecco perché all’incontro era presente proprio Antonello, che ha potuto illustrare con precisione tutti gli aspetti economici del caso. Indicazione accettata da Conte che, però, ha ribadito alla società quanto sia importante spiegare chiaramente quali siano gli obiettivi stagionali perché lui non vuole essere considerato l’uomo della provvidenza se poi alla prima sconfitta, la squadra viene bersagliata dalle critiche. Ci vuole minore pressione e non ci deve essere l’obbligo di vincere. Questo, in sostanza, è il punto che sta più a cuore all’ex ct, che ha allontanato Massimiliano Allegri dai cancelli della Pinetina e, forse, lo ha avvicinato alla panchina del Psg. Qualche tifoso dell’Inter ha ricordato quanto accaduto nel 2014, quando a maggio la Juventus aveva confermato Conte, che poi si era dimesso il 15 luglio a ritiro già iniziato.
LE OPERAZIONI
L’attuale tecnico riparte da tre suoi fedelissimi: Bastoni, Barella e Lukaku. E da Tonali (trattativa praticamente chiusa, ma attenzione all'inserimento del Milan). Sarà importante anche il mercato in uscita. Ceduto Icardi a titolo definitivo al Psg (58 milioni di euro), sono sul piede di partenza anche Brozovic, Perisic (il Bayern Monaco tentenna) e Skriniar. L’idea di Conte è insistere con il Chelsea per Emerson Palmieri e Kanté, due giocatori messi in vendita da Roman Abramovich (e, quindi, acquistabili a un prezzo più accessibile), e monitorare la situazione legata a Dzeko. O avere comunque un vice Lukaku approfittando delle grandi occasioni che il mercato potrà offrire. Senza dimenticare Smalling, Ndombelé e Tolisso. Insomma, sta nascendo la nuova Inter. Con Conte ancora al comando.
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