Agli Europei si balla con Will Grigg: se la hit diventa un coro da stadio

Tifosi dell'Irlanda del Nord con le maschere di Will Grigg
di Gianluca Cordella
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Domenica 19 Giugno 2016, 18:30 - Ultimo aggiornamento: 19:18

Dietro a “This one's for you”, l'inno ufficiale di David Guetta, c'è un altro pezzo che sta facendo letteralmente impazzire la Francia. Si chiama “Will Grigg's on fire” ed è il coro che i tifosi dell'Irlanda del Nord dedicano all'attaccante della loro Nazionale, appunto Will Grigg.

Ma andiamo con ordine, perché il fenomeno è la conferma di una piccola rivoluzione culturale. Tutto è forse cominciato nel 2006, quando l'Italia vinse i Mondiali di Germania con la curva azzurra che intonava costantemente il “Po po po” preso in prestito da “Seven Nation Army”, il pezzo rock che lanciò i White Stripes. Prima di allora tanti cori si erano sentiti dalle tribune degli stadi di tutto il mondo, alcuni appositamente composti, altri talmente “classici” e di tutti da rendere impossibile anche l'individuazione, andando a ritroso nel tempo, del suo autore originale. Il “po po po” dell'Italia ebbe il merito di sdoganare il connubio tra la hit radiofonica e il coro da stadio. Successo assicurato anche se i tifosi di Cannavaro e compagni non avevano in realtà fatto alcuno sforzo compositivo a livello testuale.

Ma da lì il filone del “prendi la hit e trasformala in un coro” ha preso definitivamente piede. L'esempio più da pelle d'oca è quello della curva del Celtic Glasgow che intona “Just can’t get enough” dei Depeche Mode, con il testo appositamente modificato («quando vedo te, mio Celtic, vado fuori di testa» al posto di «quando sono insieme a te, piccola, vado fuori di testa»). Mentre dalle nostre parti, proprio quest'anno, è diventato tormentone “Un giorno, all'improvviso” dei tifosi del Napoli che hanno riarrangiato il cult anni '80 “L'estate sta finendo” dei Righeira.

E veniamo a Will Grigg. L'ultimo grande tormentone - specchio dei tempi - è nato sul web, per iniziativa di tal Sean Kennedy, sfegatato tifoso del Wigan, squadra che a inizio stagione militava nella League One, la serie C inglese. Bene, il Wigan ha centrato la promozione in Championship (l'equivalente della nostra serie B) proprio grazie a Will Grigg e ai suoi 25 gol. Al punto che l'appassionato tifoso non ha resistito e ha pubblicato su YouTube una sua composizione: un medley tra “Girl on fire” di Alicia Keys e “Freed from desire” di Gala, tra i brani simbolo della dance anni '90. Il ritornello, in entrambi i casi, recitava appunto «Will Grigg's on fire». 
 

 
Il video è diventato virale tra i tifosi del Wigan e quando il selezionatore Michael O'Neill ha convocato l'attaccante per Euro 2016 ha fatto il salto anche nei cuori dei tifosi dell'Irlanda del Nord. Scremata la parte di Alicia Keys, poco ritmata per uno stadio, il coro intonato sul ritornello del brano dance è diventato un successo planetario. Dai pub allo stadio fino alle Fan Zone non c'è area legata agli Europei che non sia stata contagiata dalla febbre. Le visualizzazione su YouTube sono diventate esponenziali, così come il numero dei video amatoriali di tifosi e appassionati durante le più improvvisate esecuzioni. «Grigg's on fire, your defence is terrified», recita il testo. «Will Grigg è caldissimo, la tua difesa è terrorizzata» si canta - e si balla - ovunque. Peccato, unico dettaglio, che Will Grigg dell'Irlanda del Nord sia panchinaro fisso e finora non abbia visto il campo nemmeno per un minuto. Ma poco importa: sugli spalti e nei pub si canta a squarciagola. E lui si presenta in sala stampa per le conferenze pre-match come fosse la stella indiscussa della squadra. Merito di Sean Kennedy, che, dal canto suo, è stato premiato dal presidente del Wigan con un abbonamento gratis per la prossima stagione.
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