BAILLY, CHE BOTTA
La partita è stata segnata dall'uscita dal campo del difensore del Manchester: in 4 minuti (dal 39' al 43') ha preso due clamorose botte alla testa. Prima con Zouma, ma è riuscito a riprendere. Poi col compagno di squadra Maguire che lo ha costretto ad uscire dal campo in barella e con l'ossigeno. Da qui i 13' di recupero nella prima parte di gara. E, all'undicesimo, è stato Giroud a portare avanti il Chelsea sfruttando il cross di Azpilicueta. Movimento perfetto in anticipo sul primo palo dell'attaccante francese che porta così il Chelsea in vantaggio prima di rientrare negli spogliatoi.
PAPERA DI DE GEA E PARTITA CHIUSA
La ripresa si apre col raddoppio del Chelsea: Mount si fa 30 metri di campo palla al piede prima di calciare. De Gea però si addormenta e non riesce a ribattere la conclusione, potente sì, ma centrale. È il gol che taglia le gambe allo United. E nemmeno l'ingresso in campo di Pogba cambia le carte in tavole. I Red Devils giocano ma di occasioni nemmeno l'ombra, perché i Blues si difendono bene e ripartono alla grande. Ed è proprio una ripartenza che porta il calcio d'angolo che chiude la partita: Alonso è il più lesto nella respinta difensiva e mette in mezzo un pallone che Maguire, nel tentativo di anticipare Rudiger, spedisce nella sua porta. Inutile il rigore di Bruno Fernandes nel finale. Vince il Chelsea e Lampard può dare così un senso alla sua stagione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA