Italia, in bilico i romanisti: Mancini insidiato da Toloi, Cristante appeso a Sensi

Cristante
di Ugo Trani
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Domenica 30 Maggio 2021, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 12:00

«Mi hanno messo in difficoltà già prima, non ho dovuto aspettare l’amichevole con San Marino». Mancini è sincero. Tant’è vero che le chiama «scelte dolorose». Dovrà tagliare 9 giocatori dal gruppo degli attuali 35 per arrivare ai 26 per l’Europeo. Intanto si limita a 7, trattenendo con sè 2 riserve. La raffica di infortuni lo costringe a cautelarsi: il più serio è Verratti, ma non vuole rinunciarci. Poi Sensi. Anche Spinazzola e Pellegrini sono appena usciti dalla convalescenza. Già esclusi dovrebbero essere Cragno, Ferrari, Biraghi, Castrovilli e Grifo. Altri 2 usciranno dai ballottaggi di queste ore. «I dubbi sono un paio», conferma il ct. Il nono difensore e il settimo centrocampista: Toloi «gran giocatore» è in rimonta su Mancini; Pessina è dentro perché «calciatori così tecnici e duttili sono preziosi per la Nazionale», Cristante ancora no, dipende da Sensi. In più c’è Politano che spaventa Kean. E Raspadori può essere la sorpresa last minute.

CHANCE PER RASPADORI
Nicolato si sbilancerà sull’attaccante classe 2000 solo oggi a Lubiana, alla vigilia della partita dell’Under 21 contro il Portogallo, quarti di finale dell’Europeo di categoria. C’è ottimismo nel ritiro azzurro: Raspadori, anche se non è al top per il risentimento muscolare con cui ha chiuso la stagione, potrebbe comunque partire titolare. Mancini è ovviamente interessato. Se fosse stato bene, lo avrebbe convocato. Adesso, con diversi azzurri fisicamente non al meglio, è meno convinto.

Ma vuole vedere come sta. I 7 posti in attacco sono assegnati: Berardi e Chiesa a destra, Insigne e Kean a sinistra, Immobile e Belotti come centravanti. In più c’è il jolly Bernardeschi che è «una garanzia» per la manifestazione continentale, almeno a sentire il ct. È lui che si è preso il posto di Raspadori e in assoluto nei 26. Perché, oltre a saper giocare su entrambe le fasce e da falso nove come contro il San Marino, può abbassarsi anche a centrocampo da intermedio o addirittura da terzino sinistro, dove di solito spinge la Nazionale (si ferma il destro). Se Bernardeschi finisse tra i centrocampisti, con la rinuncia contemporanea a entrambi i play di scorta, cioè Sensi e Cristante, allora si aprirebbe lo spazio per Raspadori. O per Politano che ha ripreso quota nelle gerarchie del gruppo.

ELENCO ALLARGATO
Gli azzurri domani si ritroveranno a Roma per poi spostarsi a Coverciano, dove da martedì cominceranno a preparare l’ultima amichevole, in programma venerdì a Bologna contro la Repubblica Ceca. Proprio l’1 giugno, entro la mezzanotte, dovrà essere comunicata la lista dei 26 convocati. Mancini, intanto, pensa di portare a Firenze un paio di giocatori in più, proprio per cautelarsi fino al 10 giugno. In caso di grave infortunio, riferimento diretto a Verratti (convalescente per la lesione al legamento) e a Sensi (a rischio intervento per debellare la pubalgia), ha la possibilità di sostituire l’indisponibile entro la vigilia del debutto dell’11 giugno contro la Turchia. Cristante, Politano o Raspadori (dipende dal percorso dell’Under 21 nell’Europeo) avrebbero insomma qualche chance in più.

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