Lazio: Ciro, un eroe sempre più stanco e acciaccato

Lazio: Ciro, un eroe sempre più stanco e acciaccato
di Alberto Abbate
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Giovedì 21 Febbraio 2019, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 09:53
Nella malattia non riusciva a stare Immobile. Nella gioia del ritorno non ritrova il suo piede. E nemmeno la gamba. Immobile non segna più, è tornata in campo la sua fotocopia sbiadita. A Genova come a Siviglia, il risultato non cambia. Ciro calcia male, non calibra, corre a fatica. Ciro non riesce a farsi un gol-regalo nel giorno in cui compie i 29 anni davanti a tutta la famiglia, accorsa per sostenerlo e stargli vicino nella sua ex Siviglia: «La ringrazio per essere venuta fino a qui. Voleva venire anche mia moglie con le bimbe, ma non ce l’hanno fatta. Speravo in un compleanno diverso, ma ora dobbiamo guardare avanti e continuare in campionato». Dove Immobile non segna dal lontano 20 gennaio. Avete capito perché serviva un vero sostituto? Il bomber s’è inceppato, dopo Napoli ha centrato la porta in semifinale contro l’Inter e poi si è infortunato. Contro Frosinone ed Empoli c’ha pensato Caicedo, ma con tanto affanno. Quando l’avversario diventa più tosto, senza Immobile per la Lazio è tutto più complicato. 

MILAN 
Sei reti nelle ultime otto partite, appena tre vittorie fra campionato e Coppe. Zero contro il Siviglia, Immobile mancava all’andata. Ieri però ha fatto un tiro e s’è divorato un pallonetto sotto porta: «Non siamo riusciti a fare gol e questa cosa la paghi in sfide europee come questa. Un gol a livello mentale avrebbe potuto riaprire la partita, visto che erano anche rimasti in dieci». Immobile però non fa drammi: «Se avessimo segnato oppure ottenuto un rigore, la sfida sarebbe cambiata a livello mentale. In un ambiente così caldo, gli episodi contro e a favore condizionano tutto. Questa partita è andata così, ma ci rialzeremo». Ciro, rialzati tu e segna: «Spero di stare sempre meglio, dopo l’infortunio hai sempre un po’ di paura quando rientri. Devo scacciare questi timori per dare il massimo contro il Milan perché servirà qualcosa di più». Serviranno i gol e in sei giorni dovrà essere fatta una corsa contro il tempo per rimettere Ciro nella migliore condizione. Come l’anno scorso, oltre Immobile non c’è altra soluzione. C’è la Coppa Italia e poi il derby affinché i tifosi possano tornare a urlare il suo nome. Immobile, mai di fatto quando il gol è a un passo. 
 
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