Lazio-Inter, Immobile come sta? Ora Ciro corre verso l'amico Inzaghi

Lazio-Inter, Immobile come sta? Ora Ciro corre verso l'amico Inzaghi
di Daniele Magliocchetti
4 Minuti di Lettura
Lunedì 11 Ottobre 2021, 00:01 - Ultimo aggiornamento: 12:56

Tutto ruota attorno a Immobile. Il bomber sta meglio, non ancora benissimo. E’ una delle settimane più attese, quella che porta al ritorno di Inzaghi all’Olimpico, la Lazio vuol farsi bella e soprattutto farsi trovare pronta. E agguerrita. C’è ancora un dubbio, la presenza di uno degli attaccanti più forti del campionato. Sul suo rientro c’è ottimismo, ma non è così scontato. L’infortunio alla coscia destra, una piccola lesione al semimembranoso, è in via di guarigione, ma non ancora smaltita del tutto. Tra oggi e domani, il centravanti si sottoporrà ad esami ecografici che stabiliranno la situazione. Ciro si sente meglio rispetto a qualche giorno fa, spera di avere il via libera per tornare a lavorare sul campo e prepararsi nel migliore dei modi per affrontare il vecchio allenatore, il suo amico Simone. Non vorrebbe mancare per nessun motivo al mondo, ma, vista la situazione, c’è bisogno di cautela, anche perché dopo la gara con i nerazzurri si giocherà ogni tre giorni fino al sette novembre. Un calendario compresso, con partite tutte importanti in un momento chiave della stagione. E affrettare i tempi potrebbe essere rischioso.

Lazio, contro l'Inter Milinkovic è la sentenza del gol

Ciro scalpita

Il centravanti laziale non ha dubbi, sabato con l’Inter ci sarà senza problemi. A qualche tifoso incontrato nel week-end durante la gita a Parigi a Disneyland con la famiglia, ha garantito che sarà in campo. L’assenza a Bologna gli è pesata tanto, anche se non c’era, la sconfitta l’ha accusata parecchio. Ed è normale per chi, come lui, vede questo campionato come un trampolino per tornare in Champions League. Con i nerazzurri è la partita del riscatto e lui, da capitano, avverte anche questa responsabilità. Poi è una partita speciale, non solo perché l’Inter è una big, ma pure perché davanti ci sarà Inzaghi, il tecnico che l’ha rigenerato e fatto rinascere dopo le deludenti avventure con Borussia Dortmund e Siviglia. Non solo. Troverà Correa, l’ex compagno del reparto d’attacco. Col Tucu c’è sempre stato un bel rapporto e una grande sintonia, anche per questo non vuole mancare perché ci tiene a fare bella figura e ad essere il protagonista della serata. La scorsa settimana non ha mai visto il campo, ha passato il tempo a lavorare in palestra e fare fisioterapia per questo attende l’esito degli esami per ottenere l’ok definitivo per tornare a disposizione di Sarri.

Rapporto special

La molla del rientro è il terreno di gioco e l’ambizione, ma forse in questa particolare circostanza è più Inzaghi.

Tra i due c’è sempre stato un rapporto particolare. Il tecnico nerazzurro deve molto a Immobile per i suoi successi, ma anche Ciro deve tanto a Simone. Si sentono ancora spesso, entrambi sono cresciuti, maturati e in un certo senso completati alla Lazio. Per alcuni il feeling tra l’allenatore e il tecnico era forse un po’ esagerato, anche perché spesso andavano in vacanza insieme e questo, sinceramente, non è che venisse tanto accettato all’interno, ma mai nessuno ha detto nulla. Normali borbottii da spogliatoio. Nessuna polemica, tranne una volta quando Immobile, dopo una sostituzione in un Lazio-Parma del 2019, mandò pubblicamente e platealmente a quel paese il tecnico davanti a tutti. Lì per lì, Inzaghi non disse nulla, lasciò correre, ma la punizione fu severissima: Ciro venne tenuto fuori la settimana successiva a Milano, proprio contro l’Inter. Il giocatore si scusò subito, il legame diventò ancora più saldo. Sabato prossimo però non c’è amicizia che tenga, stavolta è Ciro che vorrà infliggere una severa lezione al suo amico e maestro. Per sé stesso, per la Lazio e i suoi tifosi che, probabilmente, non gli hanno ancora perdonato il voltafaccia estivo. Ma questa è un’altra storia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA