Ilary e Totti, quel 28 maggio eterno: «Francesco era emozionatissimo, triste e impaurito»

Ilary e Totti, quel 28 maggio eterno: «Francesco era emozionatissimo, triste e impaurito»
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Mercoledì 4 Ottobre 2017, 14:15
Ilary Blasi, moglie di Totti, intervistata da “Oggi” è tornata a parlare del marito, ora dirigente della Roma. Ed è tornata sull'ultima gara giocata dall'ex capitano della Roma il 28 maggio scorso. “Era una giornata straordinaria, incredibile, non posso spiegare cosa sentivo. Avevo chiesto a Francesco di fare quel giro dello stadio da solo perché era il suo momento ma lui ha preferito avere accanto tutta la famiglia. E quindi io ho deciso che volevo essere per lui – che era emozionatissimo, triste e impaurito, come ha ammesso pubblicamente – un punto fermo, una certezza. Ho provato a essergli utile e l’ho fatto come sono capace”.

E ci è riuscita anche dopo, a casa, quando c’era da riorganizzare una vita intera?
“Questi ragazzi hanno una carriera strepitosa che però finisce presto. Lo sanno sin dall’inizio ma quando quel momento arriva, non sono preparati. Francesco è consapevole di essere stato un uomo molto fortunato ma dire addio al calcio, a una passione che per lui è stata tutto per 28 anni, non è facile. Ne abbiamo parlato tanto. Io l’ho aiutato a capire che nei cambiamenti ci possono essere anche aspetti positivi, sta a noi vederli e saperli assaporare. Il resto deve farlo da solo. Quell’adrenalina che ti sale dentro quando hai una partita è come una droga naturale da cui dipendi. E’ complicato rinunciarci ma solo lui può rielaborale tutte queste emozioni. Noi siamo la sua famiglia e gli stiamo accanto. Mi sembra di vederlo sereno ma è tutto in divenire, vedremo”.

Francesco ha sempre detto che non avrebbe fatto l’allenatore e invece da pochi giorni frequenta la scuola per prendere il patentino da allenatore.
“È un corso che voleva fare a prescindere. Lui ha sempre detto che non vuole allenare una squadra, ma non so cosa abbia in mente”.

Ha dichiarato “basta figli” ma Francesco non è d’accordo. E lei stessa ha ammesso che con Isabel ha scoperto ancora di più la gioia della maternità. 
“I miei figli mi dicono: “Ma mamma che fai, lasci sola Isabel? Noi siamo cresciuti insieme a lei?”. A me la parola ‘basta’ non piace ma quattro figli sono un impegno che fa paura. Vedremo. Mi godo la mia bimba perché con lei ho avuto da subito tutto un altro approccio: non mi pesa nulla, ho più pazienza, noto le piccole cose, ho sempre voglia di stare con lei… È un’esperienza bellissima. E poi io adoro la gravidanza, mi piace la pancia e non mi faccio problemi di dieta, ogni volta ingrasso quindici chili e me ne frego”.
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