Fonseca firma il riscatto della Roma dopo il flop del San Paolo: lo Young Boys, capolista nella Super League svizzera, non è il Napoli, ma il risultato dell'Olimpico riabilita subito l'allenatore. Il successo, 3-1 in rimonta, è sicuramente meritato e porta 6,5 milioni nelle casse del club giallorosso che ormai è indebitato per quasi 400. Il 1° posto nel gruppo A di Europa League, fondamentale per evitare chi nei sedicesimi si presenterà direttamente dalla Champions, farà la differenza all'inizio del 2021 quando ricominceràil torneo. E la fa anche oggi in campionato: il 10 dicembre la trasferta di Sofia per affrontare il Cska non avrà altro significato che l'amichevole infrasettimanale da giocare lontano da Trigoria.
SENZA DIFESA
Mayoral, 3° gol in Europa League e 4° stagionale, Calafiori con il 1° in giallorosso e Dzeko con il 1° in questa edizione della coppa ribaltano la rete di Nsame.
GENNAIO DA SFRUTTARE
La Roma, dopo la notte storta del San Paolo, è diversa per otto-undicesimi. Ibanez, Cristante e Pedro gli unici confermati. Le riserve garantiscono il riposo ai titolari in attesa dello scontro diretto di domenica con il Sassuolo. Il turnover prosegue in corsa e con qualche staffetta: Spinazzola e Mkhitaryan entreranno all'inizio ripresa sull'1-1, Pellegrini e Dzeko sul 2-1 e più avanti tornerà in campo pure Fazio. Ma, nonostante il successo (il 4° in 5 partite di coppa: mai successo in passato nella fase a gironi di Europa League e nemmeno di Champions), restano d'attualità i difetti dell'attuale rosa: manca il portiere almeno quanto il terzino destro. E anche il regista. Lo fa Pellegrini, anche perché Cristante spesso finisce in fiesa. Villar non è play e Diawara non prende quota. I Friedkin, se vogliono entrare in zona Champions, devo rafforzare il gruppo nel mercato invernale. Per non avere rimpianti al traguardo.