Lazio, il mercato è appeso al futuro di Correa. Si propone Callejon

Basic
di Daniele Magliocchetti
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Giovedì 22 Luglio 2021, 07:30

Il mercato è fermo, quasi paralizzato, per tante società. La Lazio, invece, spinge e va avanti. Per arrivare a Brandt e Basic, i tasselli che vuole Sarri per la nuova squadra. Sono l’esterno e il regista chiesti dal tecnico. L’obiettivo è averli a disposizione per la seconda parte del ritiro, quello di Marenfield in Germania. È una corsa contro il tempo quella della Lazio. Nonostante non abbia la possibilità di chiudere tecnicamente le trattative, a causa dell’indice di liquidità ancora negativo, il direttore sportivo Tare lavora e fa in modo che dalle operazioni con il Borussia Dortmund e col Bordeaux non arrivino brutte sorprese. Con i tedeschi c’è già un accordo di massima per averlo in prestito con un diritto di riscatto fissato a 25 milioni, anche se il club giallonero sta facendo un po’ di pressioni per velocizzare l’affare e avere subito qualche soldo per il prestito. Manovre normali durante una trattativa sulla quale garantisce Lotito in prima persona, anche grazie ai buoni rapporti col vice presidente del Borussia Pieper, incontrato nella capitale una decina di giorni fa. I due si sono stretti la mano e hanno trovato un’intesa, ma tutto deve essere messo ancora nero su bianco. Brandt, da parte sua, si allena col Dortmund, ma i report lo descrivono come un pesce fuor d’acqua. Sia perché Rose, il tecnico, non sembra vederlo molto e sia per l’accordo verbale che avrebbe raggiunto da tempo con la Lazio. 

C’È IL PRESIDENTE
Discorso simile per il centrocampista del Bordeaux, Toma Basic, l’altro elemento che Tare insegue da un anno e mai come adesso è vicino a raggiungerlo. Due giorni fa il Tribunale ha dato il via libera al club francese per la nomina di Gerard Lopez, che domani diventerà il nuovo presidente dei girondini.

Una novità che in casa biancoceleste aspettavano da qualche settimana. Ora che c’è l’interlocutore e non più un tribunale di mezzo, la società laziale potrà chiudere l’operazione e trovare l’intesa finale per avere il calciatore. Il suo agente ha fatto da tramite fino ad ora e pare abbia incassato il sì per 6,5 milioni di euro più 2 di bonus. Anche qui con il regista croato c’è un accordo sulla base di 1,4 milioni di euro a stagione a salire fino al 2026. Pure lui, come Brandt, aspetta il definitivo via libera per volare nella capitale. 

ACCELERAZIONE TUCU
Tutto ora è nelle mani di Correa e del suo manager. Senza la sua cessione, queste due grosse operazioni non potranno essere siglate in modo ufficiale. Per l’argentino si muove qualcosa, ma dall’Inghilterra e non più dalla Francia. Il Psg, per ora, si è ritirato dalla corsa e in ballo restano Tottenham e Arsenal, con l’inserimento di Leicester e Wolverhampton. Oltre al procuratore Lucci, si sta muovendo anche il Mendes e questo potrebbe sbloccare la situazione. La Lazio parte da una richiesta di circa 40-45 milioni, ma potrebbe chiudere anche a meno di 35, con la possibilità di lavorare su un prestito oneroso, circa 10-15 milioni con riscatto obbligatorio a 20 milioni circa. Si sta lavorando con Correa e il suo agente pronti a rinunciare a qualcosa pur di trovare una soluzione. Altrimenti il 28-29 luglio Correa sarà di nuovo nella capitale. Intanto si propone Callejon. La Lazio valuta.

AFFARI LOW COST
Un’altra strada da percorrer è quella di una serie ia affari di piccola entità che potrebbero dare una smossa al mercato laziale. Da Caicedo, che ha qualche proposta e l’Inter in agguato, a Fares, Jony, Durmisi e Lukaku. In piedi ci sono trattative anche per cedere André Anderson, Casasola, Lombardi e Armini. 

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