«La strategia prevale sempre sulla filosofia». Tattico, come pochi altri, Mourinho ha come priorità quella di cambiare la fase difensiva della Roma. Il mercato giallorosso sarà dunque guidato da un doppio binario che sta portando il general manager Pinto ad individuare giocatori di personalità e con adeguata fisicità. Perché per ricostruire una fase difensiva di una squadra - che nell’ultimo biennio ha subito 137 gol tra campionato e coppe - non ci si può limitare alla difesa. Si parte quindi dalla mediana e l’interessamento per Xhaka ne è la dimostrazione. Lo svizzero, classe ‘92, è un regista che spesso e volentieri si sdoppia in mediano. Ed è un leader nato, il che non guasta. Caratteristiche che si sposano con la lacuna mostrata dal centrocampo giallorosso quest’anno: giocatori belli da vedere ma poco incisivi nelle occasioni che contano. Nelle idee dello Special One, Xhaka farebbe coppia con Veretout regalando così la protezione adeguata al reparto arretrato. In quest’ottica chi non disdegnerebbe un ritorno, è Strootman.
UN PO’ ESTERNO
L’operazione è difficile ma l’olandese (reduce dal prestito al Genoa e legato ad un contratto sino al 2023 con il Marsiglia) sarebbe disposto anche a decurtarsi lo stipendio pur di tornare nella Capitale. Kevin magari non sarà accontentato (i dubbi riguardano perlopiù le condizioni fisiche) ma la sua candidatura è la conferma di che tipo di calciatori la Roma stia cercando. In difesa, la volontà del portoghese è quella di potersi avvalere di giocatori poliedrici.
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