I club tedeschi impegnati in Europa cominciano a muoversi. Dopo che il governo ha praticamente bloccato l’arrivo del Liverpool che difficilmente giocherà contro il Lipsia alla Red Bull Arena – la variante inglese fa paura – oggi il Borussia Monchengladbach, attraverso la voce del proprio direttore sportivo, ha reso noto che si sta muovendo affinché, la gara contro il Manchester City, si possa disputare regolarmente. Ma non in Germania. «Per ora non possiamo giocare al Borussia Park, quindi dobbiamo trovare una soluzione alternativa» ha spiegato Max Eberl. «Abbiamo chiesto disponibilità al Midtylland, ma anche ad altri club».
Si muove verso la Danimarca quindi la società che è stata impegnata nel girone dell’Inter.
«Ci sono regole chiare – ha continuato – e dobbiamo rispettarle. Ovviamente avremmo preferito giocare a casa nostra, ma tutto è dettato dall’evoluzione della pandemia. Affronteremo le cose per come saranno, in maniera molto professionale». Si complica maledettamente il cammino della Champions League. Con l’Uefa che però ha già dettato delle linee chiare sulla questione. Chi non riuscirà a garantire il normale svolgimento della partita perderà a tavolino. E nessun club vuole questo. A costo anche di cambiare Nazione per poter giocare.