Brescia, rimonta da urlo a Cosenza.
Tracollo Pescara, al Lecce il derby

Brescia, rimonta da urlo a Cosenza. Tracollo Pescara, al Lecce il derby
di ​Vanni Zagnoli
3 Minuti di Lettura
Sabato 9 Marzo 2019, 17:28 - Ultimo aggiornamento: 21:24
Sembra davvero il campionato del Brescia, che recupera due gol nel secondo tempo, a Cosenza, e a un minuto e mezzo dalla fine passa, con il 17° gol nell’ultimo quarto d’ora. Riscatta la battuta d’arresto con il Cittadella, che batte nettamente anche il Pescara e torna a splendere, dopo 2 mesi di appannamento. Il Lecce si aggiudica il derby sul Foggia, è alle spalle del Verona, di nuovo secondo. Gli abruzzesi restano a una lunghezza dalla promozione diretta, ci sono 5 squadre in un punto, alle spalle del Brescia.

Cosenza-Brescia 2-3: 18’ Bruccini (C), 27’ Embalo (C); 8’ Spalek, 30’ Donnarumma rig, 48’ Bisoli. Le opportunità sono per Tutino, per il bresciano Torregrossa e per Embalo, il vantaggio con il destro dal limite è di Bruccini, con deviazione di Romagnoli. Il raddoppio silano sul traversone di Legittimo, per il colpo di testa dell’ex Embalo, che non segnava da un anno e mezzo. Donnarumma avvicina il bersaglio prima dell’intervallo, nella ripresa accorcia Spalek, in leggero fuorigioco, sul terzo assist stagionale di Sabelli. Torregrossa salta in maniera irregolare sul portiere, è giusto l’annullamento del 2-2. Lo ottiene su rigore, per fallo di Sciaudone sempre sull’attaccante. Espulso il tecnico di casa Piero Braglia. Nel recupero lo splendido pallone di Alfredo Donnarumma per Dimitri Bisoli. E’ la seconda sconfitta interna per il Cosenza, battuto per 3-2 anche dal Lecce: al San Vito-Marulla non subiva gol da oltre 600 minuti.
 
Cittadella-Pescara 4-1: 20’ Iori, 25’ Scognamiglio (P), 32’ e 45’ Moncini; 37’ st Proia. 
Partita ricca di occasioni, al Tombolato, in avvio due per i granata, una per l’abruzzese Mancuso. Il vantaggio è su angolo deviato male proprio da Mancuso, Fiorillo salva sulla linea, insacca però Iori. Il pari su punizione di Memushaj e torsione aerea di Scognamiglio. Poi la doppietta di Moncini, servito dall’angolo di Schenetti (resta a terra Ciofani) e raddoppio su azione Finotto-Schenetti, splendida. Sul terzo, però, Moncini si appoggia sulla schiena di Ciofani, resta il dubbio sulla regolarità. Nel secondo tempo Schenetti e il pescarese Crecco vicini alla rete, il poker è di Proia, sull’asse Schenetti-Diaw. Tre le affermazioni di seguito, per il Citta, tutte contro grandi: Lecce, Brescia e oggi Pescara.

Lecce-Foggia 1-0: 13’ st La Mantia.
Falco, La Mantia e Tachtsidis ci provano nel primo tempo, i dauni reggono. Risolve il cross di Petriccione, La Mantia in acrobazia la mette all’incrocio, ha segnato 5 degli ultimi 8 gol giallorossi. Nel finale l’espulsione diretta di Busellato, nel Foggia, per espressione irriguardosa, era già ammonito.
I salentini festeggiano i 111 anni di storia, fra i momenti più belli il ’75-’76, in cui vinsero campionato e coppa Italia di serie C e il torneo anglo italiano.

Perugia-Verona 1-2: st 9' Bianchetti, 15' Henderson, 41' Verre (P).

Spezia-Padova 0-2: 16’ pt e 11’ st Bonazzoli.
I biancoscudati passano a sorpresa La Spezia, lasciando il Carpi solo all’ultimo posto. Decide la doppietta di doppietta di Federico Bonazzoli, su assist di Lollo e Baraye, con una staffilata da 25 metri e con tocco sottoporta.
Bisoli non vinceva dal 20 gennaio, riprende a sperare persino nella salvezza diretta, grazie anche alle tre parate di Minelli, due su Bartolomei e l’altra su Vignali. Per la squadra di Pasquale Marino, invece, sono 4 sconfitte in 5 gare, dopo che aveva dato l’idea di potersi battere per la seconda posizione.

Classifica. Brescia 50, Palermo e Verona 45; Lecce e Pescara 44, Benevento 43, Cittadella 39, Perugia 38; Spezia 37, Salernitana 34, Cosenza 33, Ascoli 30, Cremonese 27; Livorno, Venezia e Foggia 26; Crotone 23, Carpi 22, Padova 20. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA