Inter, applausi anche da Moratti. Guarin: «Vittoria dedicata a Thohir»

Inter, applausi anche da Moratti. Guarin: «Vittoria dedicata a Thohir»
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Lunedì 14 Settembre 2015, 16:01 - Ultimo aggiornamento: 16:40
«E' è stato un giorno speciale, bellissimo. Non sono riuscito a dormire molto, ma è normale dopo una partita emozionante. Mi sono svegliato con una motivazione in più». Fredy Guarin non ha ancora smaltito l'emozione da derby e soprattutto quella di aver recitato un ruolo da protagonista, mettendo a segno il gol partita. «Ho dedicato il gol ai miei figli e a Max Della Casa (massaggiatore dell'Inter, ndr) che ha passato un momento difficile. Ovviamente - dice il giocatore nerazzurro a Premium Sport - la dedica va anche al presidente, che ci ha sostenuto dall'Indonesia insieme a un grande gruppo di tifosi. Nel momento più difficile della sua avventura con l'Inter, è stato il primo a metterci la mano e il cuore. Ci ha sostenuto e ci ha dato le motivazioni necessarie per andare avanti nel modo giusto. La vittoria è per lui. Speriamo di andare avanti così e di vincere qualcosa alla fine».

L'EX PATRON
«Sentirò Thohir e gli farò i complimenti per il mercato»: l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti esprime nuovamente la propria gioia per la vittoria del derby e per il primato della squadra nerazzurra a punteggio pieno in vetta alla classifica. «Siamo felici. Siamo ottimisti per il fatto che abbiamo visto dei gran bei giocatori e - dice ai microfoni di Premium Sport - per il fatto che la squadra sta iniziando a giocare bene. Sono meravigliato dell'utilità di Felipe Melo, faccio i complimenti a Mancini per aver insistito nel volerlo».

MANCINI, RANOCCHIA E IL PRIMATO
Se Roberto Mancini fosse stato al posto di Andrea Ranocchia, escluso ieri dall'undici titolare per il derby, ci sarebbe rimasto male, ma avrebbe fatto «di tutto per mettere in difficoltà l'allenatore e fargli pensare di aver sbagliato».
Così il tecnico dell'Inter, a Expo per un evento nello spazio Joy of moving di Kinder+sport in occasione del National day della Turchia, risponde a chi gli chiede della 'bocciaturà del difensore interista nella stracittadina di Milano. «Si tende a pensare che sia il tecnico» l'unico a fare le scelte, spiega Mancini, «ma in generale a volte è il giocatore che non mette in condizioni l'allenatore di farlo giocare», dice. «Andrea - sottolinea Mancini - ha preso colpe lo scorso anno che non erano sue, non è stato giusto. Sono sicuro tornerà ad essere un giocatore importante per l'Inter», aggiunge il mister. Parlando della mattina post-derby, Mancini dice che le sue sensazioni sono come quelle di ieri, «fosse l'ultima giornata di campionato cambierebbe», scherza. In ogni caso, il tecnico spiega che alla squadra «fa piacere essere primi in classifica dopo cinque anni, ma è ancora lunga». Per ora, sottolinea, «siamo felici di aver vinto il derby».

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