Florenzi verso il Milan, ma non basta per acquistare il regista: gli esuberi bloccano la Roma

Florenzi verso il Milan, ma non basta per acquistare il regista: gli esuberi bloccano la Roma
di Stefano Carina
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Mercoledì 18 Agosto 2021, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 19 Agosto, 10:20

FFlorenzi, atto terzo. Anche stavolta però non c’è certezza che sarà quello decisivo. Nelle due esperienze passate (Valencia e Psg), l’ex capitano giallorosso è sempre tornato alla base. In Spagna perché lo prevedeva la formula (prestito secco per 6 mesi); in Francia perché Pochettino ha fatto delle scelte differenti e virando su Hakimi ha fatto cadere il diritto di riscatto fissato tra le società a 9 milioni. Con il Milan lo scenario che si va profilando è simile e proprio per questo, motivo di contesa tra le parti. Perché se nella formula al vaglio, il prestito sarà oneroso (Massara offre 1, Pinto chiede 1,5), non c’è accordo sulla formula del riscatto. I rossoneri chiedono un semplice diritto, la Roma invece che a determinate condizioni si tramuti in obbligo. Schermaglie che tuttavia non inducono a pensare che il trasferimento possa saltare. Anche perché il Milan ha già l’accordo con il calciatore che a Trigoria hanno deciso di sacrificare (anche per una motivazione economica: guadagna 2,8 netti milioni pronti a diventare 3,2 con i bonus). Ci vorrà ancora qualche ora/giorno ma l’operazione è destinata ad andare in porto. 
PELLEGRINI NUOVO INCONTRO 
La partenza del laterale non basterà comunque per inserire nella rosa il regista richiesto da Mourinho. Sia per una questione di costi che per un semplice conteggio numerico. Ad oggi sono a disposizione Cristante, Veretout, Villar, Diawara, Darboe e all’occorrenza Pellegrini che in giornata dovrebbe avere novità sul rinnovo. Previsto infatti un nuovo incontro tra gli agenti e Pinto. Si potrà obiettare sulla qualità degli interpreti, se ci sia un vero regista ma non sul numero.

Sono 5 (con Lorenzo 6: Bove dovrebbe esser girato in prestito) per due posti. Tradotto: se non ne parte almeno uno (ma Diawara sta puntando i piedi, non accettando per adesso il Wolverhampton e il Torino) difficilmente si potrà affondare il colpo per uno tra Zakaria e Anguissa. Un overbooking che rallenta anche le operazioni legate ad un difensore. A Trigoria erano partiti a giugno considerando quella del centrale di piede sinistro un’operazione fondamentale. Con il trascorrere delle settimane, la strategia è cambiata. E adesso, nemmeno l’infortunio di Smalling (lesione al flessore della coscia sinistra), cambia i piani. Anche perché Mourinho ha 4 calciatori nel ruolo (l’inglese, Kumbulla, Mancini e Ibanez) più Fazio nella lista B. Il calciatore individuato ad inizio mercato per rafforzare il reparto era Senesi (Feyenoord). In queste ore si sono fatti avanti diversi intermediari che hanno offerto i loro assistiti (Lenglet, Botman, Aguerd, Kabak). La risposta però per tutti è stata la stessa: se non cediamo (nel caso, attenzione a Ibanez), rimaniamo così. Anche per un arrivo last-minute del vice Karsdorp: monitorato l’ex Zappacosta. Per Pedro c’è stato un timido sondaggio del Siviglia che tuttavia vorrebbe il cartellino gratis. Opzione difficile visto che la Roma preferirebbe cederlo in Italia per non perdere i vantaggi del Decreto Crescita. In quest’ottica, sondaggio della Lazio. Nzonzi aspetta l’affondo dell’Al Rayyan e chiede una buonuscita di 1,5 milioni. Olsen deve decidersi tra Sheffield United (pronto all’acquisto), Lille, Rennes e West Ham (disponibili soltanto al prestito). 

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