Membri comitati olimpici: «Rinviamo i Giochi». Malagò: «Nulla è da escludere»

Membri comitati olimpici: «Rinviamo i Giochi». Malagò: «Nulla è da escludere»
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Sabato 21 Marzo 2020, 10:57 - Ultimo aggiornamento: 15:22
Le Olimpiadi di Tokyo rischiano di saltare davvero. È l'opinione di Kaori Yamaguchi, membra del comitato olimpico giapponese che in un'intervista al quotidiano Asahi incrementa la pressione sul comitato organizzatore internazionale, e aggiunge la sua voce a una serie di personalità di rilievo contrarie all'organizzazione dei giochi. «Mi domando chi di noi possa essere contento di ospitare le Olimpiadi in luglio mentre stiamo attraversando una criticità talmente ampia a livello globale, capace di stravolgere un numero così elevato di persone?», ha detto Yamaguchi, ex campionessa di Judo e medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Seul nel 1988. Per contenere i rischi di un'espansione del coronavirus in Giappone, le autorità hanno interrotto i calendari sportivi della stagione del Baseball, della J-League del calcio, così come tutti i principali tornei scolastici sportivi. Yamaguchi ha descritto l'attuale periodo di riluttanza a parlare apertamente di un possibile rinvio dei giochi al periodo durante la Seconda guerra mondiale. «In Giappone, nelle fasi finali del conflitto molte persone sentivano di non poter esprimere la loro opinione pur sapendo che il Paese avrebbe perso la guerra. Allo stesso modo molti membri del Comitato olimpico giapponese (Joc) oggi si sentono scoraggiati nell'affermare che un rinvio dei giochi possa essere in effetti la migliore soluzione». I commenti di Yamaguchi hanno sollevato l'ira del presidente dello Joc Yasuhiro Yamashita, spiega l'Asahi. «È comprensibile che altre persone abbiano diverse opinioni, ma è estremamente spiacevole che a fare questi commenti sia un membro all'interno del Joc», ha detto Yamashita ai giornalisti. I commenti di Yamaguchi sono arrivati in coincidenza dell'arrivo della fiamma olimpica nella base militare di Matsushima, nella mattina di venerdì, dove l'evento è stato celebrato in forma ridotta per contenere l'espansione del virus. Yamaguchi ha anche detto che il Cio dovrebbe fissare una scadenza alla data in cui verrà comunicata la decisione finale e che lei stessa intende esporre la propria posizione davanti al direttivo dello Joc, il prossimo venerdì.

Dopo quello spagnolo, anche il Comitato olimpico del Brasile (Cob) chiede che l'Olimpiade di Tokyo 2020 non si disputi nelle date fissate, dal 24 luglio al 9 agosto. Lo fa con una lettera aperta sul proprio sito in cui chiede al Cio che i Giochi vengano spostati di un anno esatto, ovvero a fine luglio-inizio agosto del 2021. «La pandemia del Covid-19 si sta aggravando - è la nota del Cob - e per gli atleti diventa sempre più difficile allenarsi e mantenersi sui migliori livelli competitivi. In tutto il mondo c'è la paralisi dei centri di preparazione, e non si può andare avanti»

«Al momento capisco che Cio e governo giapponese stiano prendendo tempo, mi auguro che alla fine ci sia un cambio di date», perché disputandole tra fine luglio e l'inizio di agosto «sarebbero Olimpiadi strane, con atleti non allenati. Insomma, chi parteciperà? C'è gente che non si sta allenando, molti si devono ancora qualificare». Ô il pensiero del ct del Setterosa Paolo Zizza, in attesa come tutto il mondo dello sport di capire il destino dei prossimi Giochi di Tokyo 2020 per i quali alla Nazionale di pallanuoto femminile resterebbe la carta del preolimpico attualmente slittato a maggio.

Il Comitato olimpico statunitense (Usopc) si è detto anche ieri a favore della scelta del Cio di non decidere nulla al momento sullo svolgimento dei Giochi di Tokyo 2020, ma le federazioni degli sport principali spingono per il rinvio a causa della pandemia.
Usa Swimming si era espresso ieri in questo senso ed ora un altro colosso come la federazione di atletica leggera, Usa Track and Field, si fa avanti, chiedendo al Comitato Usa di impegnarsi perchè le Olimpiadi non si svolgano come previsto la prossima estate. Oltre ai rischi per la salute, gli atleti lamentano il fatto che in questo periodo, e chissà ancora per quanto, anche il solo allenarsi è un problema e per molti arrivare in forma per l'evento che comincerà il 24 luglio prossimo sarà quasi impossibile




Sulla possibilità che le Olimpiadi di Tokyo slittino, se al 2021 o solo di un mese o più «ho avuto una call con il presidente del Cio Thomas Bach e abbiamo tutti dato mandato a lui per dare questo tipo di risposte. Stanno vagliando tutte le ipotesi, con cognizioni di causa e tutti gli elementi oggi. disposizione. Mi sento di dire che ad oggi nulla è da escludere». Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenendo a 'Deejay Football Club' condotto da Fabio Caressa e Ivan Zazzaroni su Radio Deejay.
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