La Roma sfrutta ancora il finale per vincere la terza gara di fila e restare in corsa per il 2° posto: 3 a 2 contro il Genoa a Marassi. Spalletti cambia in corsa e, sfruttando i colpi di Totti e Dzeko, ribalta il risultato prima del recupero. Corretta, dunque, la lettura della partita che si è complicata, dopo il vantaggio iniziale di Salah, per le reti segnate in contropiede dall'ex Tachtsidis nella prima parte e da Pavoletti a metà ripresa. I giallorossi hanno pagato, in entrambi i casi, l'eccessiva spavalderia, sia quella dell'assetto iniziale, il 4-2-4, sia quella del successivo, il 4-2-3-1, senza Perotti e con Totti centravanti mascherato.
INTERVENTO VINCENTE
Spalletti, sul 2 a 1 per il Genoa, ha inserito Dzeko, togliendo Maicon. Ma non è stato l'unico aggiustamento. Mosse per ogni reparto: Totti si è abbassato da trequartista, Nainngoaln è arretrato da mediano accanto a Strootman, De Rossi si è piazzato vicino a Manolas da centrale difensivo, con Rudiger scivolato a destra da terzino. Il capitano ha firmato il pari su punizione (304° gol in giallorosso) il centravanti ha permesso a El Shaarawy di festeggiare davanti ai suoi ex tifosi.
CAMPIONE RITROVATO
Sul 3 a 2, dentro Zukanovic per Salah. Szczesny ha salvato su Capel e Strootman, titolare per la prima volta dopo 463, è rimasto in campo a lottare come nelle giornate migliori. Il suo ritorno, fondamentale per il futuro della Roma, potrebbe valere più del 3° successo di fila.
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