Genoa, Prandelli: «Vogliamo affrontare la Roma ferita a viso aperto»

Prandelli
di Marco Callai
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Sabato 15 Dicembre 2018, 14:02 - Ultimo aggiornamento: 14:18
Senza paura ma con la voglia di registrare, sotto il profilo del carattere, passi in avanti dopo l’1-1 interno con la Spal. Dopo il suo esordio, Prandelli suona la carica e fa capire di non fidarsi dell’attuale stato di crisi della Roma. La partita del dentro-fuori, per Di Francesco, potrebbe costituire un problema in più per il suo Genoa, anch’esso alla ricerca di una vittoria che addirittura da due mesi e mezzo. Dal 2-1 di Frosinone, penultimo atto dell’era Ballardini prima del sorprendente esonero di Preziosi e della riconsegna della squadra a Juric, sembrano passati secoli. Roma evoca ricordi «indimenticabili» per l’ex CT della Nazionale: nel 2004 due mesi, «con momenti piacevoli», prima di congedarsi per stare al fianco della moglie Manuela, scomparsa nel novembre 2007. 

«Voglio vedere la mia squadra giocare con coraggio: non dobbiamo dar l’impressione di esser disposti a subire, dobbiamo esser compatti e non rimanere troppo indietro con la difesa» sono le parole di Prandelli che precisa subito di non poter disporre, proprio per il reparto arretrato di Gunter. «Lui, Mazzitelli e Lapadula non sono disponibili». La Roma. «Dovrà cercare di vincere per riappacificarsi con la sua gente: è una squadra ferita ma noi non andremo là per fare la vittima sacrificale perché è nostro intento disputare una grande prestazione e cercare di registrare i miglioramenti di questa intera settimana di lavoro».
 
Nel 3-5-2, con il probabile impiego di Zukanovic al posto dello squalificato Criscito, Romulo torna sulla fascia destra e Bessa in mediana. E’ escluso il contemporaneo impiego di Sandro e Veloso. «Hanno le stesse caratteristiche, contro lo Spal hanno giocato insieme perché avevamo grande emergenza a centrocampo. Fisicamente Sandro sta migliorando». 
 
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