Le pagelle di Genoa-Lazio 1-4.
Lazio
STRAKOSHA 7
Sembra spiderman su Ostiard, vola su Amiri sul primo palo. Non può nulla sulla deviazione di Patric, ma a Genova festeggia comunque le 202 presenze come il mito Felice Pulici. Rigenerato.
LAZZARI 7
Impreciso dietro, ma davanti è sempre decisivo: sgroppa a fine primo tempo ed è lui a far sbloccare Immobile con l'assist all'indietro. Conferma.
PATRIC 6
Chiude subito bene su Melegoni, è puntuale in tutti i suoi interventi. Incolpevole sull'autogol con una deviazione su un tiro-cross di Amiri. Sfortunato.
ACERBI 6
Si divora un gol di testa, rischia il rigore su Piccoli in area. Persino senza i fischi della Curva continua a tremare in principio, poi fa meglio nella ripresa. Traballante.
MARUSIC 7
All'inizio Melegoni lo fa impazzire sulla fascia, poi il montenegrino lo scartavetra.
MILINKOVIC 6,5
Ormai la straordinarietà è diventata la sua normalità. Domina nei contrasti e nella tecnica, incide sempre, anche quando non finisce nel tabellino dei marcatori o tra gli assistman. Fa parte della categoria dei giocatori superiori.
LEIVA 6
Atterra Vazquez al limite dell'area, è in ritardo in qualche intervento, ma dà il fritto sin quando Sarri non lo richiama in panchina. Guerriero.
LUIS ALBERTO 7
Inventa sulla testa di Acerbi invano, solo nella ripresa va a segno. Regala in profondità a Immobile il lancio perfetto per il 3-0. Assist-man.
FELIPE ANDERSON 7
Si sacrifica dietro, poi lascia partire un missile su cui Sirigu vola. Non ne salta una, trova la 42esima presenza in questa annata. Insostituibile.
IMMOBILE 8
Quindici gol al Genoa, tripletta da sentenza e da capocannoniere della Serie A. L'ex applaude nel riscaldamento i 1000 tifosi che lo caricano e stavolta li ripaga. Leggenda.
ZACCAGNI 6,5
Avanti e indietro, per un tempo lascia solo fumo. Nel secondo invece dà un'importante mano e per poco non trova la porta con un giro delizioso. Prezioso.
SARRI 7
Imbattuto in 14 gare contro il Genoa. Trasmette la carica giusta per questa vittoria per far restare la Lazio agganciata all'Europa. Comandante.
CATALDI 6
Male sul dribbling di Amiri, ma i giochi sono fatti.
PEDRO 6,5
Sradica la palla a Maksimovic sul terzo gol di Ciro.
BASIC 6
Entra nelle fasi finali, un paio di tiri da fuori, i giochi sono fatti.
HYSAJ NG
MANGANIELLO 5
Troppo “british” in ogni giudizio. Lascia correre in lungo e in largo. E sulla scivolata di Acerbi su Piccoli c'è qualche dubbio. A cuor leggero.
Genoa
Sirigu 5,5: attento come al solito, ma sui gol può fare poco. Incolpevole.
Hefti 5: ci mette dinamismo, ma perde il duello con Marusic. Volenteroso.
Ostigard 5,5: il migliore della retroguardia, ma si perde Immobile sul terzo gol. Roccioso.
Maksimovic 5: lui invece Immobile lo vede solo in cartolina. Disattento.
Vasquez 5: le accelerazioni di Lazzari sono troppo per lui. Sovrastato.
Galdames 5: quanta sofferenza lì in mezzo. Compassato.
Badelj 5,5: scherma più che può gli inserimenti di Milinkovic e Luis Alberto. Leader.
Melegoni 5: parte bene, poi sparisce. Inceppato.
Amiri 6: l’unico che accende la luce. Superiore.
Portanova 4,5: partita da dimenticare. Fuorigiri.
Piccoli 5: sgomita senza successo tra Patric e Acerbi. Solo.
Ekuban 5: non dà brillantezza. Evanescente.
Criscito 5,5: cerca di limitare i danni sulla sinistra. Capitano.
Yeboah 5,5: qualche guizzo, nulla più. Impacciato.
Frendrup: NG.
Gudmundsson: NG.
All. Blessin 5: stavolta la trappola del suo 4-2-3-1 non funziona. Disinnescato.