Genoa-Lazio, le pagelle: Immobile da leggenda, Luis Alberto inventa. E Marusic è indomabile

Genoa-Lazio, le pagelle: Immobile da leggenda, Luis Alberto inventa. E Marusic è indomabile
di Alberto Abbate
3 Minuti di Lettura
Domenica 10 Aprile 2022, 15:05

Le pagelle di Genoa-Lazio 1-4. 

Lazio

STRAKOSHA 7
Sembra spiderman su Ostiard, vola su Amiri sul primo palo. Non può nulla sulla deviazione di Patric, ma a Genova festeggia comunque le 202 presenze come il mito Felice Pulici. Rigenerato. 

LAZZARI 7
Impreciso dietro, ma davanti è sempre decisivo: sgroppa a fine primo tempo ed è lui a far sbloccare Immobile con l'assist all'indietro. Conferma. 

PATRIC 6
Chiude subito bene su Melegoni, è puntuale in tutti i suoi interventi. Incolpevole sull'autogol con una deviazione su un tiro-cross di Amiri. Sfortunato. 

ACERBI 6
Si divora un gol di testa, rischia il rigore su Piccoli in area. Persino senza i fischi della Curva continua a tremare in principio, poi fa meglio nella ripresa. Traballante.

MARUSIC 7
All'inizio Melegoni lo fa impazzire sulla fascia, poi il montenegrino lo scartavetra.

Prende la ricorsa a metà campo, supera Portanova e trova la porta. Peccato per quell'errore su Amiri nella ripresa. Indomabile. 

MILINKOVIC 6,5
Ormai la straordinarietà è diventata la sua normalità. Domina nei contrasti e nella tecnica, incide sempre, anche quando non finisce nel tabellino dei marcatori o tra gli assistman. Fa parte della categoria dei giocatori superiori. 

LEIVA 6
Atterra Vazquez al limite dell'area, è in ritardo in qualche intervento, ma dà il fritto sin quando Sarri non lo richiama in panchina. Guerriero. 

LUIS ALBERTO 7
Inventa sulla testa di Acerbi invano, solo nella ripresa va a segno. Regala in profondità a Immobile il lancio perfetto per il 3-0. Assist-man.

FELIPE ANDERSON 7
Si sacrifica dietro, poi lascia partire un missile su cui Sirigu vola. Non ne salta una, trova la 42esima presenza in questa annata. Insostituibile. 

IMMOBILE 8
Quindici gol al Genoa, tripletta da sentenza e da capocannoniere della Serie A. L'ex applaude nel riscaldamento i 1000 tifosi che lo caricano e stavolta li ripaga. Leggenda. 

ZACCAGNI 6,5
Avanti e indietro, per un tempo lascia solo fumo. Nel secondo invece dà un'importante mano e per poco non trova la porta con un giro delizioso. Prezioso. 

SARRI 7
Imbattuto in 14 gare contro il Genoa. Trasmette la carica giusta per questa vittoria per far restare la Lazio agganciata all'Europa. Comandante. 

CATALDI 6
Male sul dribbling di Amiri, ma i giochi sono fatti. 

PEDRO 6,5
Sradica la palla a Maksimovic sul terzo gol di Ciro.

BASIC 6
 Entra nelle fasi finali, un paio di tiri da fuori, i giochi sono fatti. 

HYSAJ NG

MANGANIELLO 5
Troppo “british” in ogni giudizio. Lascia correre in lungo e in largo. E sulla scivolata di Acerbi su Piccoli c'è qualche dubbio. A cuor leggero. 

Genoa

Sirigu 5,5: attento come al solito, ma sui gol può fare poco. Incolpevole.

Hefti 5: ci mette dinamismo, ma perde il duello con Marusic. Volenteroso.

Ostigard 5,5: il migliore della retroguardia, ma si perde Immobile sul terzo gol. Roccioso.

Maksimovic 5: lui invece Immobile lo vede solo in cartolina. Disattento.

Vasquez 5: le accelerazioni di Lazzari sono troppo per lui. Sovrastato.

Galdames 5: quanta sofferenza lì in mezzo. Compassato.

Badelj 5,5: scherma più che può gli inserimenti di Milinkovic e Luis Alberto. Leader.

Melegoni 5: parte bene, poi sparisce. Inceppato.

Amiri 6: l’unico che accende la luce. Superiore.

Portanova 4,5: partita da dimenticare. Fuorigiri.

Piccoli 5: sgomita senza successo tra Patric e Acerbi. Solo.

Ekuban 5: non dà brillantezza. Evanescente.

Criscito 5,5: cerca di limitare i danni sulla sinistra. Capitano.

Yeboah 5,5: qualche guizzo, nulla più. Impacciato.

Frendrup: NG.

Gudmundsson: NG.

All. Blessin 5: stavolta la trappola del suo 4-2-3-1 non funziona. Disinnescato.

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