Inter. «È una squadra forte, non solo sulla carta, lo ha dimostrato in Champions League. Ha grandi valori, grande fisicità, dobbiamo stare molto attenti, non dobbiamo commettere errori e aver paura. Dobbiamo rispettare l’Inter e fare attenzione sui calci piazzati, sui movimenti di Icardi e Perisic».
Atmosfera. «La serenità la dà l’allenatore. Non ho dato pressione».
Parole dei giocatori. «Qualcuno forse mi odia, non faccio i nomi. Questo fa parte della mia visione del calcio, voglio professionalità in allenamento, quando finiscono si parla dei problemi familiari. Sono pronto a tutto, quando mi fido delle persone mi strappo il cuore. Devo fare delle scelte, mi piace essere coerente e non ho peli sulla lingua. A loro piace, a qualcuno piace meno, ma io continuo così. Mi ha fatto molto piacere sentire queste parole, ma il 20% mi massacrerebbe».
Milan. «Siamo in crescita e siamo migliorati a livello mentale».
Differenze con l’Inter. «Noi oggi pecchiamo un po’ di fisicità. La differenza è questa. A livello tecnico, non ci sentiamo inferiori. Anzi, abbiamo qualcosa in più».
Svolta. «Chi vince si gasa di più, ma i punti in palio sono gli stessi».
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