All'andata era stata una beffa, quel gol al 95' sembrava averci tolto ogni speranza. C'è da credere un pò nel destino, ma la qualificazione era una possibilità che sentivamo. Abbiamo colto l'attimo sapendo soffrire quando loro sono cresciuti durante il primo tempo dopo un nostro ottimo inizio». Gasperini parla di qualche singolo, soprattutto quelli che non c'erano: «Toloi, Ilicic e Zapata sono giocatori fondamentali, anche se abbiamo un gruppo molto affidabile e il successo è da dividere tra tutta la squadra. Ibanez stesso ha dato un contributo prezioso, è un giocatore che ha avuto la sua opportunità in ermegenza e che ne avrebbe avute di più se fosse andato in prestito. C'è un gruppo allegro, giovane e molto unito: adesso c'è voglia di festeggiare». Nessuna preferenza per l'avversaria a fine febbraio (come seconda l'Atalanta gioca in casa a Milano): «A parte Manchester City e Juventus possiamo incontrarle tutte, ma non credo che Lipsia e Valencia siano più facili delle altre. Magari qualcuno preferisce il Paris Saint-Germain per il Moulin Rouge: di sicuro andiamo in qualche bel posto».
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