Inaugurata nuova casa Milan
Galliani: «Kakà resta al 99,9%..»

Inaugurata nuova casa Milan Galliani: «Kakà resta al 99,9%..»
di Salvatore Riggio
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Lunedì 19 Maggio 2014, 18:14 - Ultimo aggiornamento: 19:33

Per 24 ore le delusioni sono passate in secondo piano. A Casa Milan è stato inaugurato il nuovo Museo rossonero, che racchiude ricordi e trionfi del club.

Una presentazione in pompa magna con Giuliano Pisapia, Giancarlo Abete, Adriano Galliani, Barbara Berlusconi e tutto il mondo Milan (l'unico assente era il giovane centrocampista Cristante perché impegnato con la Nazionale Under 19). La squadra è arrivata in pullman e si è portata dietro tutti i dubbi di queste ultime settimane. In primis, il futuro di Clarence Seedorf che sembra essere sempre più lontano dal Milan, salvo ripensamenti clamorosi (e in questi anni di ribaltoni del genere ce ne sono stati tanti) di Silvio Berlusconi, chiamato a decidere sulle sorti del tecnico olandese dopo le europee del 25-26 maggio. C'è anche da prendere in considerazione l'importante figura di Mauro Tassotti, che qualche ora prima del match contro il Sassuolo ha davvero messo in dubbio la sua permanenza a Milanello, la sua casa da 34 anni. Poi, una volta chiarito tutto si dovrà pensare al nome del futuro allenatore e al mercato. In pole c'è Roberto Donadoni, ma bisogna convincere il presidente del Parma Tommaso Ghirardi. Pippo Inzaghi potrebbe essere il nome giusto per liberare l'ex ct della Nazionale e avrebbe così la grande occasione di allenare una prima squadra e di disputare l'Europa League.

MERCATO

Per quanto riguarda il mercato, Galliani dovrà cominciare a lavorare sui riscatti di Rami e Taarabt: «Oggi scadeva il termine per quello di Rami.

Abbiamo già detto no al Valencia per il riscatto alla cifra stabilita (7 milioni di euro, ndc), ma siamo a una nuova trattativa per il suo acquisto. Venerdì a Lisbona per la finale di Champions incontrerò i dirigenti. Lui vuole rimanere. Kakà? Al 99,99% periodico rimane con noi», ha spiegato a margine dell'evento. Il mercato si sbloccherà con delle cessioni. Abate e Balotelli dovrebbero salutare il Milan. Con loro sul piede di partenza ci sono anche Mexes, Zapata, Essien e Robinho e bisogna trovare una sistemazione a quei sei giocatori che rientreranno dai prestiti: Didac Vilà, Matri, Niang, Nocerino, Vergara e Traoré. Smaltita la rosa, si penserà agli acquisti. Piace Drusan Tadic, centrocampista offensivo serbo in forza al Twente. Considerato uno dei migliori talenti del campionato olandese, Tadic ha collezionato 33 presenze segnando 16 gol. «Si è chiusa un'annata deludente. Già oggi, però, abbiamo il dovere morale di voltare subito pagina e lavorare perché il club torni ai livelli che merita. In campo con le vittorie sportive, fuori dal campo con strutture nuove e obiettivi di immagine e commerciali da raggiungere. L'impegno della mia famiglia? Mio padre vuole un ritorno ai grandi livelli. Oggi più che mai siamo coinvolti in questa avventura che ci ha riempito la vita in questi ultimi 28 anni. Nuovi soci di minoranza in società? C'è un'apertura, ma solo se legati alla costruzione del nuovo stadio. Nient'altro», le parole di Barbara Berlusconi. Già questo basterebbe a far sognare i tifosi rossoneri.

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