La ripartenza della Roma, voltando definitivamente pagina, è prevista tra meno di un mese. Ad inizio gennaio e quindi in coincidenza con lo sbarco del dg Tiago Pinto nella Capitale. Toccherà all’ex dirigente del Benfica occuparsi dell’area tecnica, confrontandosi con il ds Morgan De Sanctis, Bruno Conti e ovviamente con il connazionale Paulo Fonseca. La rosa è quantomeno da aggiornare, concedendo il prolungamento a qualche titolare, piazzando chi è in esubero e portando a casa almeno un rinforzo. Il nuovo manager è già al lavoro. In contatto con l’allenatore e la proprietà.
PRIORITÀ AL VICECAPITANO
Pinto deve affrontare innanzitutto la questione rinnovi. Cominciando da Pellegrini. A seguire il giovane Calafiori che, con l’ingaggio ancora da primavera, è seguito dai top club italiani e stranieri. Meno urgente è Zaniolo che è stato accontentato ad agosto dell’anno scorso (nuova scadenza 30/06/2024): la Roma vorrebbe spostare l’appuntamento a fine stagione o anche dopo l’Europeo. Dopo le feste di Natale, dunque, sarà convocato il procuratore di Pellegrini che già da qualche settimana aspetta la chiamata. Il cambio di proprietà ha fatto slittare l’incontro per trovare l’intesa. La società giallorossa, come confermato dal comunicato di lunedì in difesa del centrocampista (domenica scambio di offese via social con qualche tifoso), è in sintonia con il giocatore. Ma, contando sulla disponibilità del ragazzo e sulla sua romanità, ha probabilmente perso tempo. Adesso, se non chiude l’accordo entro 6 mesi (scadenza 30/06/2022), rischia in pratica di doverlo ricomprare.
RICORSO AL CONI
A proposito del portiere: se capita l’occasione, potrebbe arrivare un nuovo titolare. Ma Pinto dovrebbe prima piazzare Pau Lopez che è sul mercato. E non da solo. con lui, anche Fazio, Jesus, uno tra Karsdorp e Peres (potrebbe essere seguito dall’agenzia di Totti), Diawara e ovviamente Pastore. L’input dei Friedkin è tagliare il monte ingaggi. Solo così è possibile fare altri investimenti, privilegiando la formula del prestito. Iniziando dal terzino destro: Faraoni è il nome più gettonato, ma il nuovo dg guarda anche all’estero. el Shaarawy, per ora resta in stand by. Confermato, intanto, il ricorso della Roma al Collegio arbitrale del Coni, come annunciato lo scorso 10 novembre da Fienga, per il caso Diawara (sconfitta a tavolino con il Verona): se accolto, il procedimento ripartirebbe dalla Corte sportiva federale.