Roma, Fonseca vuole sfidare alla pari le big nella corsa Champions. Ma a gennaio aspetta rinforzi: portiere e terzino destro

Fonseca (foto Gino Mancini)
di Ugo Trani
2 Minuti di Lettura
Sabato 5 Dicembre 2020, 09:30

Il comunicato di informazione mensile di fine novembre ha evidenziato che l’indebitamento finanziario del club giallorosso ad ottobre ha raggiunto quota 393,7 milioni, in crescita di 94 milioni rispetto a fine giugno 2020. La premessa è mirata: il rosso della Roma è pesante e diventa quindi fuori luogo spingere Friedkin, da 4 mesi nuovo proprietario, a investire ancora sulla squadra. In sintesi: durante il mercato di gennaio, previsti solo rinforzi in prestito. Al tempo stesso, però, varrebbe la pena aggiornare la rosa, completandola nei ruoli scoperti. Tiago Pinto, pure se non fa il ds di professione, è chiamato a cercare qualche soluzione per permettere a Fonseca di lottare alla pari con le big per la zona Champions. La proprietà chiede di alleggerire ulteriormente il monte ingaggi e pensa a Pastore che, da convalescente, reclama addirittura spazio in questo gruppo.

Che ha invece bisogno di altro. In 3 ruoli: quelli del portiere e del terzino destro, i più urgenti, senza dimenticare la necessità del regista. Da play gioca, fuori posizione, Pellegrini. Gli altri, Diawara a Villar, sono dietro al vicecapitano. Eppure Diawara nasce regista e Villar prova a diventarlo. In ballo 7 giocatori: Mirante, Lopez, Karsodrp, Peres, Santon, Diawara e Villar. L’abbondanza c’è, ma non si vede. I portieri vanno in altalena: l’età rallenta Mirante, l’insicurezza stordisce Lopez. I terzini faticano: Karsdorp e Peres in difesa, Santon per la salute. E i centrocampisti non incidono: Diawara mediano di scorta, Villar mezzala o trequartista (come Pellegrini). Il 3-4-2-1 li penalizza se giocano in mezzo. Ecco perché Fonseca, conquistata la vetta in Europa League e in corsa almeno per il 4° posto in campionato, va premiato a gennaio. È la stagione buona, da non sprecare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA