Roma, Fonseca prepara la formula con il doppio centravanti: Mayoral in tandem con Dzeko

Mayoral e Dzeko (foto Gino Mancini)
di Stefano Carina
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Mercoledì 9 Dicembre 2020, 07:30

Era il suo obiettivo di partenza: «Io riserva di Dzeko? Sono qui per giocare. Magari anche insieme». Il cartellino facile adottato da Maresca con il Sassuolo e l’irruenza di Obiang, potrebbero regalare a Mayoral l’occasione. Se non già a Sofia, domani in Europa League, domenica contro il Bologna. Pedro infatti è squalificato, Pellegrini - benché gli esami abbiano scongiurato fratture alla caviglia - ad oggi ha l’articolazione ancora molto infiammata. Lorenzo proverà a recuperare ma non è certo di farcela. Non ci riuscisse - o venisse frenato da Fonseca (fermato ieri dal giudice sportivo per un turno, più ammenda di 10mila euro) - le opzioni diventano due: continuare con il 3-4-2-1 e affiancare a Mkhitaryan lo spagnolo Perez oppure optare per Borja al fianco di Edin, con l’armeno in versione trequartista o centrocampista in una mediana a cinque. Nonostante nelle ultime due uscite (Parma e Cluj) Mayoral abbia dimostrato di iniziare a capire cosa gli chiede Paulo, la sensazione che si esprima meglio con al fianco un centravanti di ruolo rimane. Se poi quell’attaccante è Dzeko - capace di trasformarsi all’occorrenza in rifinitore e/o finalizzatore - la curiosità aumenta. Anche perché rimanere a secco sia a Napoli che con il Sassuolo non ha lasciato indifferente un tecnico così attento come il portoghese. Che a domanda diretta nell’ultima conferenza stampa sull’utilizzo simultaneo di Mayoral e Dzeko non ha chiuso all’eventualità: «Può essere una possibilità in futuro». Il futuro può trasformarsi in presente. Che sia 3-4-1-2 o 3-5-2 (già utilizzato in stagione contro il Cluj all’Olimpico) poco importa. La Roma ha bisogno di idee e gol. Fare a meno di Pedro e Pellegrini simultaneamente (mentre Smalling tornerà a disposizione e Veretout conta di esserci) fa sì che quella dell’attacco-pesante sia una possibilità da prendere seriamente in considerazione contro il Bologna. Anche perché, uno dei trequartisti dietro Edin, è ancora ai box. E ne avrà almeno sino a marzo. Zaniolo è alle prese con la sua personale rincorsa che vede il traguardo negli Europei, come ha auspicato lunedì il ct Mancini.

Nicolò lavora 5 ore al giorno, tre la mattina e due il pomeriggio con i fisioterapisti seguendo il piano riabilitativo che ha studiato per lui il professore Fink, il chirurgo che lo ha operato al ginocchio sinistro a Innsbruck lo scorso 13 settembre e che lo ha già visto due volte, appurando come il programma stilato stia procedendo per il verso giusto. Nicolo smania, vorrebbe bruciare le tappe. La voglia di tornare il prima possibile è confermata dalla richiesta del ragazzo di potersi avvalere anche di un preparatore atletico personale che possa seguirlo fuori Trigoria: la Roma ha dato l’ok ma sono in corso ancora le valutazioni sulla figura. Le tappe per il suo rientro sono già state delineate: con l’inizio del nuovo anno Zaniolo tornerà a correre, per poi, da febbraio, riprendere gli allenamenti prima personalizzati e poi in gruppo. Marzo è l’obiettivo che ha in testa. Senza forzare, sotto l’occhio vigile dei Friedkin.

ASSEMBLEA DEI SOCI
Che oggi saranno alle prese con l’assemblea dei soci. L’appuntamento è a Viale Tolstoj. All’ordine del giorno la proposta di aumentare da 150 a 210 milioni l’importo massimo dell’aumento di capitale a fronte del rosso di bilancio maturato nell’ultimo esercizio finanziario chiuso a giugno (-204). Conti che sono in continuo peggioramento: l’indebitamento consolidato è aumentato di ulteriori 94 milioni rispetto al 30 giugno, portando i debiti finanziari netti a quota 393,8 milioni. L’immissione di 60 milioni in più attende solo l’ok dell’assemblea. Il termine per ultimare questa iniezione di liquidità slitta però dal 31 dicembre di quest’anno a quello del 2021. Considerando il versamento in conto futuro aumento di capitale già esistente (pari a circa 89 milioni di euro), la nuova proprietà convertirà «con effetto immediatamente antecedente all’inizio dell’Assemblea del 9 dicembre 2020, i finanziamenti soci in essere per complessivi euro 114.599.734,16 in versamenti in conto futuro aumento di capitale sociale». Caso Diawara: Roma pronta a rivolgersi al collegio arbitrale del Coni.

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