Fonseca: «La mia Roma sarà coraggiosa. Voglio entusiasmare i tifosi»

Fonseca: «La mia Roma sarà coraggiosa. Voglio entusiasmare i tifosi»
di Gianluca Lengua
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Mercoledì 12 Giugno 2019, 20:26 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 11:24
«Voglio una squadra competitiva e coraggiosa». Si presenta così Paulo Fonseca che nel pomeriggio ha conosciuto di persona il presidente Jim Pallotta a Londra. Il tecnico portoghese ha il compito di riportare entusiasmo tra una tifoseria abbattuta per i fallimenti della scorsa stagione: «Costruiremo una squadra che scenda in campo con lo stesso approccio a prescindere dal fatto che l’avversaria sia una squadra piccola o grande. Sarà competitiva, e metterà in pratica un gioco di qualità, un calcio che renda orgogliosi i tifosi. La qualità del gioco per me è molto importante. Ovviamente vogliamo vincere, l’obiettivo principale è quello, ma allo stesso modo vogliamo metter su una squadra che sappia esprimere un gioco di qualità», sono le parole tecnico riportate sul sito ufficiale del club.
Anche se la rosa della Roma verrà rivoluzionata, Fonseca ha già in mente come sfruttare al meglio i giocatori: «Credo che molti abbiano le qualità per giocare il calcio coraggioso, ambizioso e offensivo che voglio mettere in pratica. Uno stile di gioco che ci permetta di dominare gli avversari. Mi piace giocare con il 4-2-3-1, ma il sistema non è la cosa più importante, contano le dinamiche, i principi fondamentali di un tipo di gioco. A me non basta solo vincere. Voglio vedere un gioco di qualità, un gioco che possa entusiasmare i tifosi».
L’esperienza in Ucraina è stata preziosa, ma Fonseca ha sentito la necessità di misurarsi con un campionato europeo: «Ho sempre voluto allenare in uno dei migliori campionati Europei e la Serie A è uno di questi. Quando questa opportunità si è presentata, dopo tre anni di grandi successi in Ucraina, ho pensato fosse ora di andare per realizzare questo sogno».
Impossibile, però, non pensare alle avversarie che anno dopo anno si stanno rinforzando: «È tornato Antonio Conte, forse tornerà Maurizio Sarri e ci sono tanti giocatori forti. Le squadre stanno diventando sempre più attrezzate rispetto agli anni passati e questo è importante per il calcio e per i tifosi italiani». In chiusura un messaggio ai tifosi: «Credo che quando entreremo allo stadio saranno loro i primi a darci le giuste motivazioni e l’incoraggiamento. Da quel momento dovremo iniziare a combattere e a mostrare noi il nostro coraggio, per loro».
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