«È stato il destino». L’emozione di Fonseca dopo il sorteggio di Nyon: agli ottavi c’è lo Shakhtar, ultimo suo club prima di venire nella Capitale. A Donetsk si è fermato per 3 stagioni, ha conquistato 7 trofei e conosciuto la compagna Katerina dalla quale ha avuto il piccolo Martin. La nuova sfida da ex (andata qui l’11 alle ore 21 e ritorno all’Olimpiyskiy di Kiev, con il pubblico, il 18 alle 18,55) subito dopo quella con il Braga, buttato fuori nei sedicesimi di Europa League e collegato al prossimo rivale. Perché alzando con lo Sporting, nel maggio 2016, la Coppa di Portogallo si fece conoscere, ricevendo la chiamata dal club ucraino che lo convinse a interrompere, con una stagione d’anticipo, il contratto. Anche la Roma, comunque, conosce bene l’ex squadra di Paulo, eliminata con lui in panchina agli ottavi di Champions nel 2018: gol di Dzeko all’Olimpico dopo il ko dell’andata (2-1). In quell’edizione i giallorossi arrivarono fino alla semifinale contro il Liverpool.
CLASSICA E INEDITA
«Salutateci Fonseca» il messaggio affettuoso via Twitter dall’Ucraina, prima del 4° incrocio tra la Roma e lo Shakhtar che mai però si sono affrontate in Europa League. Sempre in Champions, dunque, con 2 successi giallorossi e 4 degli avversari, senza nessun pareggio. Eppure il raccolto migliore è stato del club di Trigoria, con 2 promozioni e un’eliminazione: vittoria con Spalletti all’Olimpico (4-0) nella fase a gironi del 2006 e ko (ininfluente) al ritorno con Lucescu in panchina (1-0), sconfitte con Ranieri in casa (2-3) e con Montella in trasferta negli ottavi del 2011 per la promozione sempre contro l’allenatore rumeno e successi di Fonseca a Donetsk e di Di Francesco all’Olimpico negli ottavi del 2018. In campo, con lo Shakhtar, in entrambe le partite di 10 anni fa anche Mkhitaryan, da mediano nel 4-2-3-1 di Lucescu. L’armeno rimase in Ucraina per 3 stagioni (fino al 2013), giocando 106 partite e realizzando 44 reti.
IN ALTALENA
Sarà anche il duello tra tecnici portoghesi: Fonseca si troverà di fronte il suo successore Castro.