Flaminia, Ciarocchi sbotta: «Dalla
Torres colpi proibiti, l'arbitro dov'era?»

Flaminia, Ciarocchi sbotta: «Dalla Torres colpi proibiti, l'arbitro dov'era?»
di Paolo Baldi
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Martedì 15 Gennaio 2019, 15:48
Torres - Flaminia Civita Castellana la partita prosegue. L'amministratore delegato della Ceramica Flaminia Augusto Ciarrocchi, ha spedito un lunga lettera aperta al designatore dell'Aia, Trefoloni, in cui ha messo in evidenza delle lacune arbitrali. Questo il testo della lettera: «Da 11 anni seguo le partite del campionato di serie D della Flaminia e non mi era mai capitato di vedere quello che è successo a Sassari domenica pomeriggio: una terna arbitrale insicura e, a dir poco, intimorita. Eppure di partite con squadre blasonate in stadi che incutevano un certo timore anche agli arbitri nel corso della lunga permanenza nel massimo campionato dilettantistico ne abbiamo giocate (Arezzo, Perugia, Pistoia, Siena, ecc.) Al di là dell’arbitraggio quasi a senso unico, quello che desta stupore è che né arbitro né guardalinee si sono accorti della violenza inaudita con cui un nostro giovane attaccante è stato colpito da un difensore della Torres, riportando la rottura in due punti della mandibola. Lo stupore si è trasformato in rabbia vedendo con quale sufficienza e con quanta fretta di chiudere la partita i signori della terna arbitrale hanno gestito i minuti successivi all’evidente grave infortunio, che non poteva essere scaturito da un normale fallo di gioco. All’opposto, bisogna fare un plauso al personale dell’ospedale civile SS. Annunziata dell’accogliente città sarda per il loro comportamento, che è stato esemplare sotto ogni punto di vista. Se solo si potesse travasare un po’ di professionalità e un po’ di umanità da questi a quelli, anche lo sport ne avrebbe giovamento».
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