VIRATA VIOLA DOPO L'INTERVALLO
Nella ripresa dopo pochi minuti Vlahovic ha preso il posto di Ghezzal, Chiesa si è spostato sulla destra a tutta fascia, mentre la difesa è passata a tre con Dalbert alto a sinistra. I viola hanno giocato meglio, mentre il Parma si è chiuso sempre di più, ma nonostante questo Gervinho ha avuto un’altra chance e ancora una volta, il migliore dei viola, Drogassi è riuscito a neutralizzare l’ivoriano. La manovra della Fiorentina è diventata più veloce e soprattutto più equilibrata, questa squadra probabilmente col 3-5-2 sa esprimersi meglio. Dalbert ha cominciato a catapultare palloni in area e su uno di questi è sbucata la testa di Castrovilli per il pareggio. Tra l’altro il talento di Montella fino a quel momento non era stato molto brillante. La sensazione era che di lì a poco i viola sarebbero passati al comando e invece le due occasioni capitate a Vlahovic non sono state realizzate. Maggior pressione certo, ma senza risultati efficaci della Fiorentina. E nel finale esordio in A anche per il centravanti brasiliano Pedro, arrivato in estate dal Fluminense per 12 milioni e fino ad oggi alle prese con una condizione fisica precaria. Montella a fine a partita ha spiegato: “Avevano in campo sei under 23, questo dato va ricordato. Sono ragazzi su cui siamo puntando, ma ci vuole pazienza. Mentre è vero che abbiamo giocato male il primo tempo, ma non so spiegarmelo. Molte ragioni, ma non una in particolare. Nella ripresa siamo andati molto meglio. Chiesa? Anche quando non è brillante è un giocatore generosissimo sul piano fisico, si spende tanto. E poi ho fatto finta di nulla all’inizio della partita…ma Federico aveva avuto problemi con l’influenza”.
LEGGI LA CRONACA
LA CLASSIFICA
© RIPRODUZIONE RISERVATA