Fiorentina-Inter 3-3: pari spettacolo, Veretout pareggia su rigore al 101’

Fiorentina-Inter 3-3
di Mario Tenerani
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Domenica 24 Febbraio 2019, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 23:56


Pioli non ce l’ha fatta neanche stavolta a battere Spalletti, ma un pareggio arrivato in rimonta di due gol e soprattutto al minuto 101 della partita vale tanto. Salgono a 7 i risultati positivi della Fiorentina che ora aspetta mercoledì la semifinale di Coppa Italia con l’Atalanta. La gara è stata all’insegna del Var e alla fine si è conclusa al 103’, una cosa quasi irreale. L’Inter si ferma dopo 4 vittorie consecutive e ha il Milan sotto a 2 punti. 
La Fiorentina già orfana di Pezzella, per un attacco influenzale ha perso anche Milenkovic, mezza difesa fuori. 
Pioli l’aveva studiata bene la partenza, nei minimi particolari. Sfruttando il vantaggio di battere al centro dopo 16’’ secondi ha segnato grazie ad un tracciante di Ceccherini che ha scavalcato la difesa dell’Inter, fuga di Chiesa, cross, Simeone, tocco finale di De Vrij e 1-0. Uno choc per l’Inter che invece aveva pensato ad un partita diversa. Nonostante ciò ha pareggiato quasi subito con Vecino, gol dell’ex, con una volée su invito di Nainggolan. Il nerazzurro sembrava in sospetto fuori 
La Fiorentina ha avuto la colpa di non patrimonializzare quel piccolo tesoretto e l’Inter invece quella di non cambiare atteggiamento perché per più di mezz’ora in campo c’è stata solo la squadra di Pioli. Molto corta, rabbiosa nel pressing e nelle marcature preventive, ha tolto il fiato all’Inter. Lautaro isolato in avanti, Perisic e Politano bloccati, centrocampo nerazzurri nelle mani dei viola. In questa fase di apnea l’Inter è stata tenuta in piedi dai sui difensori, soprattutto i due centrali. Gerson ha anche avuto la palla del nuovo vantaggio, ma dopo un bellissimo breack ha aperto troppo il sinistro e ha messo al lato. 
Politano ha sterzato da destra lungo il limite dell’area, ha fatto partire un sinistro liftato, chirurgico bello, ma sul quale Lafont avrebbe potuto fare di più.
La partita è proseguita col solito convitato di pietra, il Var: la tecnologia è entrata ancora in scena quando si è accorta di un braccio alto di Edimilson, sfuggito allo sguardo di Abisso, su una punizione di Abisso. Perisic dal dischetto ha portato a 3 i gol dell’Inter. 
Il Var ha rovinato i piani della Fiorentina: sul gol di Biraghi le telecamere hanno registrato un fallo di Muriel su D’ambrosio, rete annullata. 
Sul piano psicologico una mazzata per la Fiorentina che in quello spunto aveva ripescato le risorse per ricominciare a sperare. La Fiorentina è una squadra imperfetta, ma con un temperamento robusto, quel carattere che le consente di non mollare mai di un centimetro. Muriel su punizione, una pennellata formidabile, ha accorciato la distanza consegnandosi ad una finale incandescente. Candreva ha sostituito Politano, mentre Pioli si è giocato la carta di Dabo per i colpi di testa. Una partita infinita: al settimo minuto di recupero è arrivato su tocco di Chiesa il fallo di mano di D’Ambrosio, ma ancora una volta è entrato in mezzo il Var. Stadio in piedi, panchine in ebollizione, Spalletti furioso: sono passati ancora minuti prima del pareggio di Veretout dagli undici metri. Nell’epoca del Var le partite non finiscono mai…



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