Stessi toni da parte di Antognoni: «Non accettiamo certi attacchi a un ragazzo di 21 anni che, quando gioca, è spesso imprendibile. Definirlo disonesto è grave, io non mi permetterei mai di accusare un giocatore avversario, il presidente della Spal parli dei suoi». Evidentemente la notte deve avere portato consiglio a Mattioli alla luce anche dell'ammissione che il difensore della Spal, Felipe, avrebbe fatto ai compagni di aver commesso il fallo su Chiesa da cui è scaturito il discusso rigore. Il presidente emiliano ha dunque telefonato oggi ad entrambi i dirigenti viola che ovviamente hanno gradito e accettato le scuse. Non ebbe invece ripensamenti lo scorso settembre il tecnico dell'Atalanta Gasperini il quale dopo la sconfitta subita al Franchi per 2-0, complice anche un contestato penalty conquistato sempre da Chiesa, attaccò pesantemente il giocatore della Fiorentina, dandogli di simulatore seriale.
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