Fiorentina, il presidente della Spal telefona ai dirigenti viola per scusarsi dopo l'attacco a Chiesa

Mattioli
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Lunedì 18 Febbraio 2019, 18:18
Una chiamata da Ferrara per ricucire lo strappo dopo Spal-Fiorentina. E per chiarirsi tra dirigenti. Telefonata di scuse e chiarimenti oggi fra il presidente della Spal, Walter Mattioli, il presidente esecutivo della Fiorentina, Mario Cognigni, e il club manager viola, Giancarlo Antognoni. Subito dopo l'attacco ieri a fine partita da parte del dirigente emiliano nei confronti di Federico Chiesa, definito un simulatore, in conseguenza all'episodio del rigore assegnato alla Fiorentina, su segnalazione della Var, in contemporanea con l'annullamento del 2-1 siglato poco prima dalla Spal, sia Cognigni che Antognoni avevano preso le difese di Chiesa, replicando con decisione: «Conosco il presidente della Spal, lo ritengo un uomo equilibrato e onesto: probabilmente le sue dichiarazioni sono state dettate dalla concitazione di fine partita - ha commentato Cognigni -. Chiesa è un professionista serio ed esemplare, un patrimonio della Fiorentina e del calcio italiano, nessuno deve permettersi di esprimere certi giudizi lesivi e inopportuni verso i nostri giocatori».
Stessi toni da parte di Antognoni: «Non accettiamo certi attacchi a un ragazzo di 21 anni che, quando gioca, è spesso imprendibile. Definirlo disonesto è grave, io non mi permetterei mai di accusare un giocatore avversario, il presidente della Spal parli dei suoi». Evidentemente la notte deve avere portato consiglio a Mattioli alla luce anche dell'ammissione che il difensore della Spal, Felipe, avrebbe fatto ai compagni di aver commesso il fallo su Chiesa da cui è scaturito il discusso rigore. Il presidente emiliano ha dunque telefonato oggi ad entrambi i dirigenti viola che ovviamente hanno gradito e accettato le scuse. Non ebbe invece ripensamenti lo scorso settembre il tecnico dell'Atalanta Gasperini il quale dopo la sconfitta subita al Franchi per 2-0, complice anche un contestato penalty conquistato sempre da Chiesa, attaccò pesantemente il giocatore della Fiorentina, dandogli di simulatore seriale.
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