Fiorentina-Genoa 0-0: vince la paura di perdere ma è festa doppia per la salvezza

Fiorentina-Genoa 0-0: vince la paura di perdere ma è festa doppia per la salvezza
di Mario Tenerani
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Domenica 26 Maggio 2019, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 23:25
Fiorentina e Genoa non hanno giocato, non avevano la forza. Unica preoccupazione attendere gli sviluppi di Inter-Empoli. Viola e rossoblu salvi: i primi a 41 e i secondi a 38 a pari merito con l’Empoli che però aveva un saldo negativo negli scontri diretti. Cala il sipario su una stagione vergognosa della Fiorentina: partita per andare in Europa e salvatasi a fatica all’ultimo tentativo dopo una serie di errori incredibili. Montella, ieri squalificato, in 8 partite ufficiali non ha mai vinto totalizzando 2 pareggi e 6 sconfitte. La Fiorentina ha chiuso il campionato con un’astinenza dal gol di 534 minuti. Chiesa ha festeggiato la sua 100esima maglia in serie A in quella che probabilmente sarà la sua ultima apparizione nella Fiorentina. 
Montella nel dopo partita ha detto: “Stagione sfortunatissima e quando le cose vanno così male si rischia davvero la B. La squadra meritava assortamente la salvezza. Ora ripartiamo per riportare in alto la Fiorentina. Commisso? Non so nulla, veramente, i fratelli Della Valle ci sono stati vicini e non ci hanno detto nulla al riguardo”. 
Cesare Prandelli, amatissimo da Firenze, ha centrato l’obiettivo e un piccolo record: con questa salvezza il Grifone arriva a 13 campionati consecutivi in serie A. “
Le 48 ore che hanno attraversato Firenze come una frustata: prima l’indiscrezione di Commisso, tycoon calabro-americano, pronto a rilevare la Fiorentina dalle mani dei Della Valle, quindi la partita decisiva per la salvezza. Le prossime saranno ore decisive: oggi potrebbe essere il giorno dell’annuncio ufficiale di un preliminare di acquisto della Fiorentina da parte di Rocco Commisso. Trattativa che dovrà essere perfezionata in 15 giorni. In tribuna Joe Barone - e non i Della Valle… - braccio destro di Commisso. Firenze brucia di rabbia nei confronti della proprietà viola, tanto che l’avvento di Commisso sarebbe giudicato da molti tifosi come una sorta di liberazione. Quella di ieri sera potrebbe essere stata l’ultima partita da proprietari del club, dopo 17 anni di alti e bassi.
Primo tempo di paura, gioco orizzontale ad attendere notizie da Milano che per altro non arrivavano. L’unico squillo del Genoa è stato su una punizione laterale di Veloso con Lafont costretto a respingere di piede il pallone. I viola appena di più: Muriel, un tiro di Chiesa, entrambi parati e poi un tentativo ancora del colombiano deviato in corner.  
La partita dopo l’intervallo ha proseguito stancamente il suo cammino, con un ritmo degno di una sfida dopolavoristica.
Alle 21,47 Keita ha portato in vantaggio l’Inter a San Siro -  Empoli in B - al Franchi Fiorentina e Genoa hanno abbassato ulteriormente i giri del motore. Ma alle 22,12 a Milano ha pareggiato l’Empoli, tornando in A e Genoa in B a Firenze. Chiesa ci ha provato, ma Radu ha parato. Il Genoa si è rialzato alla caccia del gol salvezza. E quando Nainggolan ha riportato sopra l’Inter, boato dei 3000 tifosi rossoblu e Genoa di nuovo con la testa sopra l’acqua. E’ finita lì con i rossoblu impazziti di gioia e il Franchi a coprire la Fiorentina di cori molto duri.  



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