Fiorentina-Atalanta 1-2: Gasp ribalta i viola e stacca la Roma

Fiorentina-Atalanta 1-2: Gasp ribalta i viola e stacca la Roma
di Mario Tenerani
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Sabato 8 Febbraio 2020, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 09:09
Trionfo nerazzurro al Franchi dopo aver recuperato lo svantaggio iniziale, rete di Chiesa. Poi nella ripresa Zapata e Malinovskyi hanno ribaltato la partita. Una vittoria per la Champions e per la storia: l’Atalanta, infatti, non vinceva a Firenze da 27 anni: allora finì 0-1, gol di Carlo Perrone, allenatore nerazzurro Marcello Lippi, mentre quello viola era Gigi Radice e fu esonerato dopo la gara da un vulcanico Vittorio Cecchi Gori. E’ passata un’era geologica pallonara da allora e stavolta non salterà l’allenatore viola. Naturalmente a Firenze fanno mille scongiuri perché alla fine di quella stagione la Fiorentina retrocesse in B tra mille polemiche arbitrali. 
Era una sfida a rischio per quanto era accaduto con Gasperini in Coppa Italia, ma gli appelli lanciati dalla dirigenza viola hanno avuto un buon esito. Qualche coro dalla curva e tanta ironia fiorentina con gli applausi lanciati a Gasperini… Qualcuno dal Parterre di Tribuna gli ha lanciato una maglietta viola con la scritta “Gasperini uno di noi”, giusto per ironizzare ancora… Lui l’ha raccolta e ha sorriso. 
I viola di Beppe Iachini sono alla terza sconfitta in poco più di una settimana: prima a Milano in Coppa Italia con l’Inter, poi con la Juve e l’Atalanta in campionato. La missione di Iachini è la salvezza, la Fiorentina resta inchiodata a quota 25 punti. Per Gasperini un balzo in avanti a 42, staccata la Roma sconfitta all’Olimpico dal Bologna e tanti numeri positivi: tra questi il miglior attacco del torneo ora a 61 gol realizzati in 23 partite. La squadra di Gasperini si conferma una macchina da guerra in trasferta: su 42 punti disponibili ne ha conquistati 25 lontana da casa, mentre a Bergamo solo 17 in totale. 
L’Atalanta è partita bene nella prima mezz’ora, con la Fiorentina troppa bassa e intimidita. Atalanta col tridente Ilicic, Zapata e Gomez, la Fiorentina con Cutrone e Chiesa, Castrovilli al rientro dopo la botta alla testa patita col Genoa. 
La pressione dei nerazzurri si è sublimata con un tiro velenoso di Ilicic e una soluzione di Toloi respinta da Dragoski. Ma la madre di tutte le occasioni è stata un rigore in movimento fallito incredibilmente da Pasalic. Unico squillo della Fiorentina, giusto per allentare la morsa dell’assedio, un tentativo di Cutrone. Solo un colpo dal cilindro poteva aiutare la Fiorentina ed è arrivata la botta di Chiesa da fuori per il vantaggio. La prima mossa di Gasperini, a quel punto, è stato rimettere Gomez nel mezzo come trequartista prima del riposo. 
Iachini al ritorno in campo ha fatto la staffetta annunciata, Vlahovic per Cutrone, ma dopo appena 4 minuti la zampata di Zapata ha dato il pari all’Atalanta: ottavo gol per il colombiano in 13 gare. La Fiorentina è inspiegabilmente uscita dal campo. I viola sono apparsi meno combattivi forse anche per merito di un’avversaria nettamente più forte. Troppi duelli sono stati vinti dai nerazzurri. Fiorentina deficitaria nelle uscite, troppi palloni persi da dietro. Vlahovic ha avuto una chance solitaria, ma Gollini ha chiuso la porta. Gasperini ha aumentato la cifra tecnica in mezzo al campo: fuori Pasalic e dentro Malinovskyi. Con Gomez sempre trequartista. Proprio l’ucraino, appena entrato nella mischia, ha pescato con tiro dalla distanza il 2-1, grazie anche alla complicità della difesa viola che non ha ostacolato il giocatore mentre puntava l’area di rigore. 
Il cambio Sottil-Pulgar non ha dato nessuno esito, l’Atalanta ha avuto in sicurezza un palleggio prolungato e ha schiantato definitivamente la Fiorentina. Chiesa ha provato un’altra botta quasi allo scadere, ma sorvolato la traversa. 
E’ finita così. 
Le parole degli allenatori. 
GASPERINI: “Risultato giusto e ci fa piacere sia arrivato dopo 27 anni, Firenze è un campo sempre difficile. Bravo Gomez, un po’ attaccante e un po’ centrocampista, ma non è la prima volta. Zapata è decisivo e conta questo. Con il pubblico come è andata? E’ stata una bella partita, poi mi hanno dato una maglia con scritto “Gasperini, uno di noi”: è una bella ironia… Cose normali oggi e non gli eccessi dell’altra volta. Se mi danno di “pezzo di m…” ci può stare… La prendo così, va bene”. Poi una battuta sulla sconfitta della Roma: “Non guardiamo gli avversari, l’unica cosa che ci fa piacere è che abbiamo segnato due nostri ex ragazzi come Barrow e Orsolini abbiano fatto gol. Io penso che il girone di ritorno sarà difficile per tutti. E credo che questo campionato di deciderà il 24 maggio per qualsiasi obiettivo. Noi vogliamo confermarci anche se so che il presidente è più scaramantico e parla di salvezza…”.  
IACHINI: “Oggi un passo indietro perché avendo concesso poco all’Atalanta, abbiamo sbagliato troppe palle in uscita. Noi riuscivamo a legare il fraseggio, non alzavamo la squadra perché sbagliavamo troppo. In avanti abbiamo ragazzi giovani, poco smaliziati anche nel difendere il pallone. Paradossalmente in casa andiamo peggio che fuori. Eppure abbiano la nostra gente che ci spinge, ma su questo terreno dobbiamo lavorare. Errori tecnici nei passaggi non li voglio”. 

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