Figc-Lega, la resa dei conti. Oggi si vota sul blocco delle retrocessioni

Figc-Lega, la resa dei conti. Oggi si vota sul blocco delle retrocessioni
di Emiliano Bernardini
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Lunedì 8 Giugno 2020, 07:30
Scudetto, retrocessioni e la norma anti-furbetti: è il giorno della resa dei conti. A via Allegri a Roma questa mattina va in scena un Consiglio Federale che si preannuncia molto caldo. Uno dei più importanti. Fondamentale per la ripresa del campionato. La serie A ha dato mandato ai suoi rappresentati in Consiglio, Dal Pino, Lotito e Marotta di battersi per evitare che l’algoritmo sia decisivo per scudetto e retrocessioni nel caso in cui queste non siano matematiche al momento di un possibile nuovo stop. Il presidente laziale nell’Assemblea di lega di venerdì si è astenuto ma oggi non potrà fare altro che appoggiare le volontà della serie A. O meglio delle più piccole spaventate dalla possibilità di retrocedere in serie B. Dall’altra parte c’è il presidente della Federcalcio, Gravina che, invece, dovrà farsi garante degli interessi di tutte le componenti. In primis Lega di B e Lega Pro che sono assolutamente contro. Per il presidente Federale un’altra battaglia sulla via della rielezione. 

FA, DIRITTO DI VETO SULLA PREMIER 
La mozione della serie A sarà messa ai voti. La proiezione parla di un netto 18 a 3. Oltre a quello di Gravina sicuramente contrari sono la Lega B (uno), la Lega Pro (tre), i dilettanti (sei). Voteranno no anche l’associazione arbitri, i calciatori (quattro) e gli allenatori (due). A logica, solo la Lega di A dovrebbe schierarsi a favore. Ma il numero uno federale è sereno anche nel caso in cui i falchi siano molti di più. L’articolo 218 del decreto Rilancio infatti va in soccorso della Figc dando al presidente «ampi poteri per derogare dalle norme». Ma c’è di più perché se la serie A volesse seguire le orme della Premier inglese dove le società sono “indipendenti” su format e norme va considerato che secondo lo statuto della FA «sebbene la Football Association non gestisca le operazioni quotidiane della Premier League, ha il potere di veto sulla nomina del presidente e amministratore delegato della Lega e su qualsiasi modifica alle regole della Lega». Tradotto anche così il blocco delle retrocessioni non passerebbe. Il numero uno della Figc, Gravina è molto irritato e promette la linea dura. Inoltre è deciso a riproporre anche quei playoff e playout che proprio non piacciono alla serie A. Vuole ristabilirli come piano B in caso di nuovo stop. Condizione fondamentale dovranno esserci i tempi tecnici per giocarli. 

PUGNO DURO
Ma a tenere banco è anche la norma anti-furbetti pensata e anticipata nei giorni scorsi proprio dalla Figc. In Inghilterra la Premier l’ha già introdotta: multe da 200 mila sterline (circa 225 mila euro) a penalizzazioni in classifica per chi non rispetta il protocollo. La formula dell’algoritmo, a parità di gare giocate, rende praticamente impossibili i sorpassi. C’è il rischio che una volta acquisita una posizione comoda in classifica salti fuori un contagiato. Ecco perché Gravina ha intenzione di inserire una serie di punizioni per chi sgarra. Si va da semplici multe fino, per chi si rende protagonista di gravi violazioni, all’esclusione dal campionato. 
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