Figc, il capo della procura Pecoraro si è dimesso

Figc, il capo della procura Pecoraro si è dimesso
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Mercoledì 11 Dicembre 2019, 18:12 - Ultimo aggiornamento: 19:50
Dopo poco più di tre anni la Procura federale della Figc cambia guardia. Con le dimissioni di Giuseppe Pecoraro, arrivate sul tavolo del numero uno di via Allegri Gabriele Gravina, si volta di nuovo pagina in attesa che venga nominato il suo successore. L'ex prefetto di Roma era subentrato nell'agosto 2016 a Stefano Palazzi, quest'ultimo reduce da un tour de force di inchieste, dal dopo Calciopoli al calcioscommesse. Motivi personali dietro la decisione delle delle dimissioni di Pecoraro, con il presidente della Figc Gravina che ha ringraziato l'ormai ex pm federale «per il lavoro proficuo svolto con reciproca soddisfazione in questi anni, formulando nello stesso tempo i migliori auspici per il futuro». Un avvicendamento che sarebbe comunque dovuto avvenire a giugno del prossimo anno, quando sarebbe scaduto il suo mandato. E che ora spiana la strada all'attuale governance nell'opera di riassestamento del sistema. Soltanto nell'ambito della Procura federale, infatti, il Consiglio della Figc aveva da tempo iniziato a deliberare nuove nomine di competenza.
Da ultime, quelle approvate ieri con l'innesto di 5 nuovi procuratori aggiunti: Marco Di Lello (con funzioni di Procuratore Federale Interregionale), Alessandro Gentili (assegnato alla Procura Federale Interregionale), Gioacchino Tornatore, Luigi De Ficchy, e il vicario Giuseppe Chinè a cui spetterà ora il compito di traghettare la Procura federale fino alla nomina del nuovo procuratore capo. Già Prefetto di Roma dal 2008 al 2015, Pecoraro aveva iniziato la sua attività inquirente nel mondo del pallone proseguendo sul solco di Palazzi nel calcioscommesse, prima di indagare sulla Juventus e le connessioni con il mondo ultras bianconero nella questione legata ai biglietti. Indagine che due anni fa sbarcò anche a Palazzo San Macuto all'attenzione della Commissione parlamentare antimafia. Le ultime indagini di Pecoraro hanno posto la lente d'ingrandimento sulle presunte irregolarità nell'elezione di Gaetano Miccichè a presidente di Lega di A e sul presunto illecito del ds della Roma Petrachi nei confronti del Torino per cui era precedentemente tesserato.
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