Felix Afena Gyan ha conquistato Josè Mourinho. I due gol segnati ieri contro il Genoa sono solo il punto più alto (fino ad oggi) dell’innamoramento reciproco che è scattato tra tecnico e giocatore. È stato lo Special One a notarlo in Primavera, a portarlo in prima squadra, a farlo esordire, a cullarlo e a dargli tutte le indicazioni necessarie per trasformarlo in un calciatore di livello. Un mentore che Felix ha ascoltato, il miglior maestro che potesse capitargli nella squadra per cui ha perso la testa nella magica notte di Champions tra Roma e Barcellona del 10 aprile 2018.
Felix, chi è il giovanissimo della Roma
In un attimo è diventato il romanista più giovane dal 1927 a segnare la sua prima doppietta in giallorosso (è un 2003), il 19° più giovane a segnare il suo primo gol in maglia giallorossa (record di Amedeo Amadei all'età di 15 anni e 287 giorni), il primo ghanese ad aver segnato con la maglia della Roma, il primo giocatore nato dopo il primo gennaio 2003 ad aver trovato il gol in Serie A e il 424° romanista con almeno un gol segnato in competizioni ufficiali.
Primati inanellati grazie a Mourinho che lo ha fatto esordire lo scorso 27 ottobre contro il Cagliari facendolo subentrare a Vina al 57’.
Felix, la doppietta e la dedica: «Questi gol sono per mia mamma in Ghana, ti voglio tanto bene»
Numeri che hanno colpito Mourinho a cui Felix è estremamente grato per avergli dato la possibilità di sbocciare fra i grandi. Mou lo ha spronato in allenamento e in una recente conferenza stampa ha rivelato che è uno dei pochi calciatori nella rosa in grado di attaccare la profondità. Ma a incantare lo Special One è stata la sicurezza e quel pizzico di inconsapevolezza che lo rende sicuro in campo di provare giocate che altri giocatori di esperienza nemmeno si sognano. Tra di loro sta nascendo un rapporto profondo, basti pensare alla scommessa intavolata proprio da Mou qualche giorno prima della partita: «Gli avevo promesso che se avesse segnato gli avrei regalato delle scarpe che gli piacciono tanto e che costano 800 euro».
Genoa-Roma 0-2, la notte di Felix: il 18enne entra e firma una doppietta
Felix domani quelle scarpe le troverà nell’armadietto dello spogliatoio: «È un grande allenatore, tutti i giorni mi aiuta a migliorare e mi motiva molto. Futuro? Quello di oggi è un sogno che diventa realtà. Voglio continuare e migliorare le mie performance». Un sogno che Afena-Gyan ha dedicato alla sua mamma in Ghana che lo segue a distanza e che avrebbe potuto vedere accettando la convocazione in nazionale. Ha deciso di declinare e restare a Trigoria a lavorare con Mourinho per continuare a crescere e migliorare, una scelta che l’allenatore ha apprezzato e premiato.