Fantastorie, all'origine di tutto: ecco com'è nato il Fantacalcio

Solo un gioco? No, il Fantancalcio è molto di più
di Francesco Guerrieri
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Mercoledì 17 Luglio 2019, 13:02

Ogni anno è sempre la solita storia: “No, quest’anno non ci sono per fare il Fanta”. E invece sei lì. Di nuovo, ancora una volta. Aspetti il giorno dell’asta come un bambino aspetta la notte di Natale: pronto con tutti i tuoi appunti per prendere gli obiettivi che ti sei preparato da un mese. Strategia, adrenalina, emozioni e amicizia. Stagione dopo stagione. Merito di Riccardo Albini, il fondatore del Fantacalcio.

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Un “gioco” nato più di trent’anni fa in un bar di Milano dopo più di tre anni di studio: sette amici, un tavolino e la voglia di rivoluzionare il mondo del calcio. Nel 1990 arrivò addirittura il libro con tutte quante le regole: diecimila copie stampate, un quarto vendute. Poco male però, perché in quell’anno ci fu il boom del Fanta. Al bar, a lavoro, in piazza e a casa. Era diventata una "malattia". Tanto che il lunedì mattina i fantallenatori chiamavano arrabbiati le redazioni dei giornali per aver dato un voto troppo alto o troppo basso a un giocatore. Un successo fin da subito, che ha tenuti tanti tifosi incollati davanti alla tv a studiare movimenti e schemi dei loro giocatori. Con gli anni è cambiato, sono nate miliardi di varianti e ogni Lega ha introdotto regole diverse. Fino ad arrivare anche a giocare con i soldi veri. "Vuoi Immobile? Dammi 300 euro". Altro che fantamilioni... Le regole di base però sono quelle di sempre, messe nero su bianco da Albini sul suo libro ventinove anni fa. Quelle che il lunedì mattina ti fanno arrivare a lavoro con il sorriso se hai vinto per mezzo punto sul tuo avversario o ti fanno passare una domenica nera quando il tuo attaccante sbaglia un rigore. I pro e i contro del Fanta amici, prendere o lasciare.

A proposito di amici: alcuni persi, altri ritrovati. Molti nuovi, sicuramente. Perché il Fantacalcio è aggregazione e stare insieme. Non solo il giorno dell'asta, è un qualcosa che va avanti h24, 365 giorni all'anno. Oggi su Whatsapp non può mancare la chat di Lega: consigli, battute, notizie, gufate e risate. Un social prima dei social. Il Fanta ha bruciato i tempi, e anche dopo trent’anni è più vivo che mai.

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