CRISTIAN ANSALDI (Torino)
Un centrocampista a tutti gli effetti, ma considerato difensore nella lista generale: non si potrebbe chiedere di meglio. Chi ha preso Ansaldi a inizio stagione ha fatto un grande affare: tre gol e due assisti in 24 partite. Nelle squadre di Mazzarri gli esterni hanno sempre una marcia in più. L'unica nota negativa nella stagione di Ansaldi riguarda la sua condizione fisica: l'argentino infatti ha saltato i primi mesi della stagione (fino all'inizio di novembre, per la precisione) a causa di uno stiramento dei legamenti collaterali mediali del ginocchio.
ALEKSANDAR KOLAROV (Roma)
Kola-gol. In una stagione negativa per i giallorossi, il terzino serbo è stato uno dei pochi a salvarsi: otto gol e un assist in 33 gare, mica male per un difensore. Il punto più alto della stagione è arrivato nel derby d'andata, nel quale ha trovato il bonus segnando il gol dell'ex, diventando il secondo giocatore in assoluto (l'altro è Arne Selmosson) a segnare in un derby sia con la maglia della Roma che con quella della Lazio.
GIANLUCA MANCINI (Atalanta)
È stato uno dei protagonisti della super stagione dell'Atalanta. Gasperini alternava spesso i tre difensori lì dietro ma Mancini è quello che ha convinto più di tutti. Classe '96, alla sua prima vera stagione da titolare ha già convinto tutti. Qualche indizio era arrivato in piena estate, quando a luglio segnò il gol del 2-0 contro il Sarajevo in Europa League: gol al debutto in una competizione europea. E se il buongiorno si vede dal mattino...
HANS HATEBOER (Atalanta)
Eccolo il secondo miglior difensore della banda di Gasp. Lui che poi difensore puro non è. Discorso simile a quello fatto per Ansaldi, copia e incolla sulla fascia destra e il concetto è lo stesso. Perché Hateboer da quella parte spinge che è una bellezza: cinque gol e cinque assist in 35 partite. Uno dei segreti dell'Atalanta in Champions League arriva dalla fascia destra.
ROBIN GOSENS (Atalanta)
Se Hateboer in estate era il titolare dei nerazzurri, era più difficile fidarsi a occhi chiusi di Gosens, che a inizio campionato era in ballottaggio con Castagne a sinistra nel 3-5-2 dell'Atalanta. Il tedesco - anche lui difensore nella lista ma sempre schierato sulla linea di centrocampo - ha totalizzato tre gol e due assist in 28 presenze. Alla fine il rendimento dei due è stato simile, con Gosens che ha convinto leggermente più del compagno.
GLI ALTRI
Qui abbiamo inserito tutti gli altri difensori che hanno fatto bene nell'ultima stagione ma hanno totalizzato meno di venti presenze. Un nome su tutti? Merih Demiral. Arrivato come un perfetto sconosciuto al Sassuolo nel mercato di gennaio dai turchi dell'Alanyaspor, è diventato fin da subito un titolare della difesa di De Zerbi totalizzando 14 partite e due gol. Bene anche Pajac da quando è passato a gennaio dal Cagliari all'Empoli, col quale si è giocato la salvezza fino alla fine chiudendo la stagione con 10 presenze e due gol in azzurro, di cui uno decisivo contro il Frosinone. Segnali di rirpresa per Ghoulam, che sembra finalmente essere uscito dal tunnel dell'infortunio al ginocchio: il terzino algerino ha giocato 16 gare segnando anche un gol (nell'ultima giornata contro il Bologna) e ha rinunciato alla chiamata della nazionale per la Coppa d'Africa con l'obiettivo di recuperare la migliore condizione in vista della prossima stagione.
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