Fantacalcio, i consigli. Si riparte: 5 giocatori da prendere e 5 da evitare all'asta

Il nuovo attaccante della Roma Pedro, uno dei cinque giocatori consigliati per l'asta
di Francesco Guerrieri
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Mercoledì 9 Settembre 2020, 19:22
Ci siamo. O quasi. Le prime aste del fantacalcio sono già in programma e in qualche casa è partito il countdown: c’è chi non aspetta la fine del mercato e la farà prima dell’inizio del campionato (sabato 19) per poi fare quella di riparazione dopo il 5 ottobre a mercato chiuso. Altri aspettano direttamente la chiusura delle trattative saltando le prime tre giornate, ma il vero fantallenatore non ha mai smesso di studiare. In questi (pochi) mesi di stop ha analizzato i nuovi arrivi fiutando qualche intuizione, consultato statistiche e fatto pronostici. Noi abbiamo evidenziato dieci giocatori in vista dell’asta, cinque da prendere e cinque da evitare. Vediamo chi sono.

CHI PRENDERE

Alessandro Bastoni (difensore, Inter)

L’anno scorso aveva tolto il posto a Godin (che poi ha messo in panchina Skriniar), ora è diventato un vero e proprio titolare nella difesa di Conte. Avendo certezze di giocare il prezzo all’asta sarà un po’ più alto, e ha già dimostrato di essere pericoloso anche in zona gol (2 in campionato). Senza spendere cifre eccessive ci si può ritrovare in rosa un titolare di una big, pensateci.

Dejan Kulusevski (centrocampista, Juventus)
E’ vero, alla Juventus non giocherà sicuramente tutte le partite come a Parma (36 su 38). Dovrà fare i conti con il turnover e con il salto in una big: la sensazione però è che Kulusevski possa comunque trovare tanto spazio nella nuova Juve di Pirlo. Nelle rotazioni in attacco potrebbe giocare più in campionato che in Champions, è stato una delle sorprese della stagione scorsa con 10 gol e 9 assist. Se fosse rimasto in una squadra di metà classifica il prezzo sarebbe schizzato, così può essere più contenuto proprio per il turnover. Voi non abbiate paura, puntate su Dejan.

Aleksey Miranchuk (centrocampista, Atalanta)
E’ una delle novità del campionato: Classe ’95, arriva dalla Lokomotiv Mosca per 14,5 milioni di euro; cinque anni di contratto. Si conosce poco, e spesso può essere un bene: ricordate Malinovskyi l’anno scorso? Forse all’inizio giocherà meno, magari avrà bisogno di tempo per ambientarsi, ma alla lunga può diventare una delle sorprese della stagione. Per Gasperini è il sostituto di Ilicic (rientrato a Zingonia ma fuori condizione), per i fantallenatori può diventare più di una scommessa.

Pedro Rodriguez (attaccante, Roma)
Altro volto nuovo della Serie A. Ex Barcellona e Chelsea, è arrivato alla Roma per portare qualità ed esperienza nell’attacco di Fonseca. Sulla carta parte titolare ma molto dipenderà anche dal futuro di Under: l’infortunio di Zaniolo può mischiare le carte. Anche da subentrato però può colpire e portare bonus. Il prezzo all’asta non dovrebbe essere eccessivo, da centrocampista avrebbe attirato sicuramente di più. Viene da una stagione nella quale ha totalizzato 2 gol, 3 assist e qualche infortunio di troppo, in generale è un attaccante da 7/8 reti e con gli assist può arrivare anche in doppia cifra.

Ciccio Caputo (attaccante, Sassuolo)
Cercate un motivo per puntare ancora su Ciccio Caputo? Noi ve ne diamo 21, uno per ogni gol segnato l’anno scorso. A 32 anni ha giocato la miglior stagione della sua carriera, a 33 ha conquistato la maglia della Nazionale. Zero dubbi sull’attaccante del Sassuolo, l’unico punto fermo di De Zerbi che ci ha spesso abituato a fare rotazioni in ogni reparto. Ciccio no, non si tocca. Quest’anno costerà decisamente di più rispetto alle aste scorse, ma un sacrificio per Caputo si può fare.

CHI EVITARE

Daniele Rugani (difensore, Juventus)

“Quest’anno giocherà di più, c’è Sarri in panchina”. E invece anche nella stagione scorsa ha totalizzato appena 10 presenze (7 da titolare). Rugani è scalato indietro nelle gerarchie della difesa juventina, e la sensazione è che anche con l’arrivo di Pirlo le cose non cambieranno. Fate altre scelte all’asta, o rischiate di ritrovarvi un difensore che non potete schierare quasi mai.

Nicolò Zaniolo (centrocampista, Roma)
Sfortunato il ragazzo. Sfortunatissimo. Dopo otto mesi il crociato ha fatto di nuovo crac, durante Olanda-Italia. Stavolta è l’altro, il sinistro. Rotto. Ancora. Altri 6 mesi di stop e qualche giorno per metabolizzare l’infortunio. La volontà del ragazzo è stata quella di aspettare a operarsi subito (e probabilmente non lo farà a Villa Stuart), vuole prendersi del tempo. A meno di recuperi clamorosi non lo vedremo in campo prima di marzo, inutile quindi occupare uno slot con un giocatore indisponibile fino al 2021. Per l’asta di gennaio può diventare una scommessa, ma ne riparleremo.

Lucas Paquetà (centrocampista, Milan)
Tanta qualità ma poca continuità. E anche una valigia chiusa aspettando una nuova, possibile destinazione. Per chi fa l’asta in questi giorni con il mercato aperto consigliamo di non puntare sul brasiliano: è in uscita dal Milan e dopo alcuni contatti con il Benfica c’è stato un sondaggio del Lione. E se dovesse rimanere? Discorso simile, anche per chi l’asta la farà a ottobre con il calciomercato finito. A centrocampo il Milan si sta rinforzando, oltre a Tonali arriverà anche un altro centrocampista e Paquetà rischia di giocare sempre meno. In più, viene da una stagione deludente e senza bonus (appena un assist).

Sebastiano Esposito (attaccante, Inter)
Un giovane talento da seguire con attenzione. Forse troppo, giovane. L’anno scorso l’Inter ha bloccato la sua convocazione al Mondiale Under 17 su richiesta di Conte che era troppo corto in attacco. Risultato? Cinque spezzoni di partite più due da titolare. Utili al giocatore per fare esperienza, troppo poco per puntare su di lui all’asta. Dopo il colloquio tra l’allenatore e la società l’Inter va in un’unica direzione: giocatori maturi ed esperti, per vincere subito. Per questo pensiamo che Esposito, anche quest’anno, se resterà in nerazzurro, non avrà molto spazio. E per il sesto slot è meglio prendere un titolare di una neopromossa, piuttosto. Diverso è il discorso per chi può confermare i giocatori di anno in anno, ma in questo caso probabilmente è stato già preso.

Mariusz Stepinski (attaccante, Verona)
Qualcuno l’anno scorso ci ha puntato. Sulla carta era l’attaccante titolare del Verona, ma ha segnato appena tre gol in campionato e Di Carmine gli ha anche tolto il posto durante la stagione. Flop. In generale, Stepinski non è mai stato un bomber da tante reti (l’unica volta che è andato in doppia cifra era in Polonia nel 2015-16). Difficile quindi che quest’anno possa invertire la rotta, in una stagione nella quale il Verona proverà a confermarsi come sorpresa del campionato. Le gerarchie sono cambiate e ora è Di Carmine a partire davanti a lui, aspettando una punta dal mercato (è stato fatto un sondaggio per Vlahovic). Stepinski scala indietro nelle gerarchie di Juric, per l’attacco scegliete altro.
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