Falaschelavinio all'esame di coppa,
Di Nolfo: «Una trasferta insidiosa»

Falaschelavinio all'esame di coppa, Di Nolfo: «Una trasferta insidiosa»
di Serena Cerracchio
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Martedì 19 Novembre 2019, 20:25
Un assist e un gol nell'ultima gara di campionato contro il Corneto Tarquinia. Francesco Di Nolfo, classe '98 e un passato da professionista, è uno dei punti fermi del Falaschelavinio, al suo primo anno con la maglia rossoverde:
"Ho scelto il Falasche perchè conosco bene mister Sgarra e lui mi aveva detto che avrei trovato un ambiente sereno da cui poter ripartire dopo lì'infortunio al crociato. Lo devo ringraziare molto".

Un passato nella Roma primavera e poi l'esperienza in serie B con il Perugia, come è stato tornare "indietro"?
"Purtroppo dopo quella stagione a Perugia mi sono fermato un anno per problemi personali. Sono ripartito lo scorso anno dall'Eccellenza con la Cavese e poi oggi al Falasche. Chiaramente nel professionismo il ritmo è molto alto e le modalità di allenamento, diverse. Mentalmente è difficile tornare indietro, è come rimettersi di nuovo in gioco, ma il sogno nel cassetto sarà sempre quello di tornare lì, a quei livelli. Sono un attaccante esterno e mi ispiro a Dybala, ho ventun'anni e credo di potercela fare ancora, ci credo!".

Tanti giovani nel Falaschelavinio, voglia di stupire?
"Certo, quella c'è sempre. Alterniamo buone gare ad altre che lo sono meno, per esempio in trasferta facciamo un po' fatica. Il "problema" di essere giovani è questo, la mancanca di esperienza che ti porta, come domenica scorsa, a pareggiare una partita nei secondi finali dopo che l'avevi recuperata alla grande. Ma sappiamo di poter fare di più e se riuscissimo a trovare la giusta continuità probabilmente riusciremmo a toglierci qualche soddisfazione in più. L'obiettivo, però, rimane la salvezza il prima possibile". 

Mercoledì il ritorno degli ottavi di finale di coppa, ripartite dal 3-2 contro il Pontinia:
"Sarà una trasferta e non possiamo dimenticarlo ma abbiamo due risultati su tre dalla nostra parte. Loro sono una squadra in difficoltà, ultimi nel girone B ma non per questo dobbiamo partire vincitori, anzi. Tra l'altro giocano in un campo in erba vera che dopo le alluvioni di questi giorni chissà in che condizioni sarà, ce la giocheremo al massimo perchè vogliamo andare avanti".

 
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