Evra choc: «Da ragazzino vendevo droga e chiedevo l'elemosina in strada. Il calcio mi ha salvato la vita»

Evra choc: «Da ragazzino vendevo droga e chiedevo l'elemosina in strada. Il calcio mi ha salvato la vita»
di Alberto Mauro
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Mercoledì 27 Aprile 2022, 14:56

Salvato dal calcio, nel vero senso della parola. Patrice Evra - ex terzino tra le altre di Manchester United e Juventus - è diventato un campione a livello internazionale, ma non dimentica da dove è arrivato, e racconta i problemi affrontati in gioventù in un un episodio di BBCFreeze The Fear. «C’erano tre cose che ero solito fare prima di diventare calciatore: vendere droga, chiedere l’elemosina fuori dai negozi e vendere televisori. Ma una di queste tre è una bugia: confesso do non aver mai venduto televisori. Avevo 13 anni e non sto dicendo bugie - continua Patrice Evra -. A volte di notte ci arrampicavamo nei bidoni della spazzatura quando venivano gettati hamburger fuori dal Mc Donalds. Quando mio padre lasciò la famiglia, tutto cominciò a somigliare al caos. Il calcio mi ha salvato la vita. Sono venuto in Italia a 17 anni. Ricordo che quando siamo arrivati, ci hanno servito del cibo. Poi sono andato nella mia stanza e ho chiamato mia madre, seduto ancora con la tuta addosso: “Mamma, qui è come il paradiso - le dissi -. Le persone ci servono da mangiare: due forchette da un lato, due coltelli dall’altro”. Questo è il mio ricordo più bello della mia vita».

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