Under 21, Italia e Serbia pareggiano 1-1. Dai serbi uno striscione solidale per i terremotati

A Vicenza, Italia e Serbia hanno pareggiato 1-1 in una partita valida per le qualificazioni agli Europei Under 21. C'erano 4 mila spettatori circa, di cui un migliaio di fede serba.  Un pareggio pesante per la squadra di Luigi Di Biagio. Ora gli Azzurrini mantengono sei punti di vantaggio sui serbi. Al gol della Serbia al 33esimo del primo tempo, gol di Gajic, risponde Alberto Cerri su rigore al nono del secondo tempo.
Così in campo: 
Italia (4-4-2): Cragno; Conti, Romagnoli, Caldara, Murru; Benassi (7' st Di Francesco), Cataldi, Mazzitelli, Verre (22' st Pellegrini); Cerri, Rosseti (40' st Ricci).(Meret, Biraschi, Calabria, Monachello). All. Di Biagio
Serbia (4-2-3-1): Milinkovic-Savic V.; Gajic, Veljkovic, Lazic, Antonov; Maksimovic, Grujic; Meleg (17' st Drazic), Milinkovic-Savic S., Gacinovic (32' st Mihajlovic), Cavric (23' st Durdevic). (Radunovic, Jovanovic, Ristic, Lukic). All. Sivic Arbitro: Carlos Del Cerro Grande (Spagna)
Reti: pt 33' Gajic; st 9' Cerri su rigore
Angoli: 3-2 per l'Italia 
Recuperi: 1' pt, 4' st.
Ammoniti: Murru, Milinkovic-Savic, Lazic, Conti e Veljkovic.  

All'inizio della sfida tra Italia e Serbia, allo stadio Menti, i tifosi degli avversari degli azzurri hanno esposto il seguente striscione in gradinata «Il popolo serbo vi è vicino», con a fianco il numero 45500 per le offerte.

Prima dell'inizio del match è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime.