DENTRO FUSETTI E BOATTIN
Milena Bertolini ha insistito sul 4-3-1-2. Fusetti ha preso il posto di Gama al fianco di Linari mentre Bartoli è stata spostata a destra con l’inserimento di Boattin a completare il pacchetto arretrato. Dal centrocampo in poi scelte invariate rispetto alla Georgia. Non è stato facile sbloccare il match. Soprattutto perché Malta si è messa in campo con un 4-5-1 molto abbottonato e dietro è guidata dall’esperienza dell’ex Roma Lipman. Serviva un’invenzione o una giocata della singola. E questa è arrivata grazie a Cernoia che al 27’ con una punizione dai 25 metri ha mandato il pallone a spegnersi sotto il sette. È stata sempre la centrocampista della Juve a raddoppiare qualche minuto dopo con una sassata mancina. Sul finire Sabatino ha sfruttato un assist di Girelli per il 3-0 e poi Manuela Giugliano con un bolide dal limite dell’area ha chiuso il primo tempo.
GREGGI AL PRIMO GOL AZZURRO
Si spinge subito a inizio ripresa, ma così come successo venerdì scorso l’Italia non riesce a trovare la via del gol. Sabatino ci prova al 1’ ma è pescata in fuorigioco. Poi le azzurre rimangono in 10 per l’espulsione di Giugliano: la centrocampista della Roma rientra in campo senza l’autorizzazione del direttore di gara. Seconda ammonizione e doccia anticipata. Mancano 20 minuti al termine ma l’Italia non soffre l’inferiorità numerica e continua a premere con una certa intensità. La difesa di Malta regge bene. Allora ci pensa Giada Greggi, alla sua seconda presenza nella nazionale maggiore a siglare il suo primo gol azzurro: sinistro potente dal limite e 5-0 finale.
BERTOLINI:”ABBIAMO CHIUSO BENE”
“Avevo chiesto alle ragazze di chiudere l’anno con una bella vittoria.
Così è stato e sono soddisfatta”. Bertolini ha commentato con queste parole la vittoria della sua squadra. “E’ stata una partita non semplice che abbiamo giocato su buoni ritmi – ha aggiunto – adesso pensiamo ai prossimi impegni che saranno importanti per decifrare il nostro futuro. E’ stato un anno importante, bello e intenso. Vogliamo continuare cosi”.
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