Mancini: «L'Italia comincia ad avere un'identità, ma a Parma cambierò qualcosa»

Roberto Mancini
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Lunedì 25 Marzo 2019, 18:51 - Ultimo aggiornamento: 21:54

La vittoria all'esordio contro la Finlandia, il gol di Kean voluto da lui in Nazionale e titolare. Roberto Mancini è un ct felice e consapevole di aver imboccato il solco giusto in azzurro. Domani il match contro il Liechtenstein al Tardini di Parma deve dare, oltre ai 3 punti, le giuste conferme. «Questa squadra - ha detto Mancini oggi - inizia a prendere una vera identità perché cominciamo ad avere alcune partite assieme. Noi abbiamo il nostro gioco che ci deve accompagnare sino agli Europei. Domani sera dobbiamo essere più aggressivi e fare subito risultato per non rischiare di innervosirci. Ma nulla è scontato. E poi il Liechtenstein ha un allenatore di esperienza che conosce bene il calcio, forse si chiuderanno un po' e noi dovremo essere bravi a trovare gli spazi».

Squadra che vince...si cambia. Per necessità visto l'infortunio di Piccini, tornato a Valencia (al suo posto giocherà Spinazzola). «Qualcosa cambieremo - conferma il ct - rispetto alla gara di Udine. Tre, quattro giocatori se non qualcosa di più ma deciderò dopo l'allenamento perché devo valutare le condizioni fisiche dei ragazzi». «Non ho ancora scelto la formazione - chiarisce Mancio - ma Quagliarella non è un giocatore a gettone. Merita di stare qua. Nella sua carriera ha sempre dimostrato di saper giocare a calcio è da tanto in nazionale ed è rientrato perché noi dobbiamo qualificarci ed abbiamo bisogno del capocannoniere del campionato. Con la Finlandia ha avuto due occasioni importanti ma è anche entrato in un momento particolare della partita».

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