Entra Caprari e beffa la Spal: 0-1. Samp, prima vittoria dell'era Ranieri e addio ultimo posto

Entra Caprari e beffa la Spal: 0-1. Samp, prima vittoria dell'era Ranieri e addio ultimo posto
di Vanni Zagnoli
3 Minuti di Lettura
Lunedì 4 Novembre 2019, 23:08
La Spal è a lungo superiore, al Mazza vince la Sampdoria nel recupero, 1-0 con il romano Gianluca Caprari, appena entrato. Gioisce il presidente Ferrero, accanto al fido Romei, si rabbuia il collega Walter Mattioli, perchè Ferrara resta ultima, con il Brescia, che però ha una partita in meno.

In tribuna c’è Luca Gotti, tecnico dell’Udinese ad interim, che domenica al Friuli riceverà la Spal, due sedie più in là Zamagna, il ds dell’Atalanta, che a Ferrara ha mandato in prestito Berisha e Reca, per un’ora protagonista. Dal cross dell’esterno mancino Strefezza calcia alto. E’ sempre il polacco a tira centralmente, Audero si oppone. 

La squadra di Semplici alza il ritmo, la Sampdoria si difende, dopo la conclusione iniziale di Gabbiadini. In serie B Moncini era determinante, nella salvezza del Cesena prima del fallimento, e nel girone di ritorno al Cittadella della scorsa stagione, in A deve ancora lasciare il segno. Sull’altro fronte l’ex Bonazzoli avvicina il bersaglio da fuori. Il norvegese Thorsby al debutto si muove con diligenza, senza lasciare tracce, esclusa la grande attitudine a contenere. La Spal aumenta l’intensità anche prima dell’intervallo, con il tentativo da fuori di Kurtic, è sempre insidiosa dalla sinistra. Gabbiadini, invece, infiamma la Sampdoria, su retropassaggio sbagliato da Vicari fugge a Igor che lo trattiene rischiando l’espulsione su chiara occasione da gol. Neanche al Mazza arriva la prima rete blucerchiata nei primi tempi.

Ranieri lascia in panchina Barreto, che con Giampaolo era da grande squadra, e Quagliarella per turnover. Murillo era stato spesso titolare, nel biennio dell’Inter, con i doriani gioca poco. Alla ripresa, serve il salvataggio di Depaoli per evitare che Moncini possa calciare in porta. Segna la Sampdoria ma con Gabbiadini in fuorigioco. L’argine ligure regge, sul centrocampo, dietro c’è la buona regia di Colley, servirebbe che si illuminasse Jankto, che al contrario uscirà per infortunio. Entrano Floccari e poi Missiroli, nella Spal, per l’ultima mezz’ora, senza spezzare l’equilibrio. La Sampdoria resta molto prudente, finisce in 4-4-1-1, con Ramirez al posto di Gabbiadini. Esordisce Tommaso Augello, 24° blucerchiato in campo in stagione, è brillante come nello Spezia e con un cross crea scompiglio: spizza palla all’indietro, Vicari la buca e Berisha rischia il rigore su Bonazzoli. Che avvicina il gol ma sarebbe stato fuorigioco. 

Semplici chiude in 4-4-2 con Jankovic per Vicari, infortunato alla spalla sinistra, e proprio l’uscita del capitano incide sul gol. Depaoli ruba palla a Igor, il cross è perfetto, Ramirez in acrobazia smarca Caprari che infila di testa, sorprendendo il piccolo Strefezza. Berisha rischia di subire un altro gol, sull’arrembare di Depaoli, in difficoltà per un tempo e strepitoso nel finale. Audero blocca il colpo di testa di Petagna. 

Sono i primi punti esterni della Sampdoria, che raggiunge il Genoa. Ranieri non prende gol, come con la Roma, ha ottenuto di invertire la tendenza, rispetto a Eusebio Di Francesco. La tenuta difensiva è parecchio migliorata, anche la condizione progredisce. E come con il Lecce segna in extremis: "Abbiamo tirato in porta più di loro, forse ci stava il pari. Nella seconda parte del secondo tempo la squadra ha fatto quanto chiedevo".
Alla Spal arrivano fischi, rari. Talvolta era stata premiata oltre i propri meriti, nelle due salvezze, uscendo nei finali di partita, stavolta meritava il punto. Paga la cessione di Lazzari e infortuni degli esterni. Aveva ragione il patron Francesco Colombarini: “Puntiamo solo alla salvezza”. “Paghiamo errori individuali nostri - spiega Semplici -, è una sconfitta brutta. Neanche nel primo anno di serie A eravamo in questa situazione".
© RIPRODUZIONE RISERVATA