Smalling e Kumbulla out (affaticamento al quadricipite destro per l’albanese: da valutare in vista di Braga), Jesus e Fazio (convocato) fuori ormai dalle rotazioni: Fonseca rispolvera nuovamente Cristante in difesa. Una volta in mediana, un’altra dietro le punte insieme a Mkhitaryan (a Paulo non piace la definizione trequartista), spesso e volentieri centrale nel reparto arretrato. Con l’ex Atalanta piazzato in quella posizione, la difesa non ha preso gol in 5 partite delle 9 chiuse senza incassare reti tra campionato e coppe. Ci riprova oggi, contro l’Udinese, orfana di Pereyra, Pussetto e Forestieri, ma con un Llorente in più. Kumbulla sarebbe stato perfetto in marcatura sullo spagnolo: incombenza che ora dovranno dividersi Mancini e Ibanez.
REPARTO VULNERABILE
Proprio la difesa è il reparto in sofferenza della Roma. Perché se l’attacco va in sofferenza nei big match per poi riprendere la marcia spedita contro le medio-piccole (quinto con 44 reti all’attivo), dietro - al di là dei numeri - si soffre spesso.